sabato 19 maggio 2012

my SKY*SHAPED*MAN

"Lost, but now I am found
I can see but once I was blind
I was so confused as a little child
Try to take what I could get
Scared that I couldn't find
all the answers honey
...
the road is long we carry on
try to have fun in the meantime
..
come on take a walk on the wild
let me kiss you hard in the pouring rain
you like your girl's insane"

lana del rey, born to die

perchè questa canzone è stata il nostro inizio insieme
perchè anche questa è una bugia
e siamo cominciati molto prima
(quanti anni dobbiamo tornare indietro??)
perchè mi perdo nei tuoi occhi azzurro/grigi
(sì, ok, con anche le macchioline gialle :)
perchè mi completi mi riempi mi svuoti e
perchè sei disegnato su misura per me
* my skyshapedman *


lunedì 14 maggio 2012

PICCOLE MEDUSE GIOCANO TRA IL REEFFFF

LEI
PICCOLA, TRASPARENTE.
VIVA ed INNAMORATA
PIU' CHE MAI.

LUI
PICCOLO, TRASPARENTE.
VIVO ed INNAMORATO
PIU' CHE MAI.


insieme,
BIOLUMISCENZA
FUSIONE DI TENTACOLI
E TANTO SESSO

giovedì 16 febbraio 2012

nothing is casual * FREEEEEEEEE*DOOM

lo sapevo sarebbe arrivato. e così, come un'onda che schiuma dalla mia bocca, dalle mie iridi di fuoco, dalle fingertips, sale ..sale questa marea nera che è il mio Puro Delirio di Onnipotenza.
ora che sono sola, sono fuori dal mio controllo, perchè semplicemente rifiuto di pormi limiti.
credo che troppe persone abbiano già cercato di farlo, o meglio, IO ho permesso loro di farlo ma sento le bollicine, sento il salato, quell'odore inconfondibile che mi solletica le narici e mi inonda i polmoni ..
è l'amore che provo per me in questo momento, pieno ed incondizionato.
sono libera, (relativamente) giovane e con INFINITE INFINITE possibilità ..
e voglio provarle tutte!!!

venerdì 3 febbraio 2012

venerdì 13 gennaio 2012

disarmed adamant * l'attesa senza epilogo

martedì 28 giugno 2011, 9.57.33 | skyonfireVai all'articolo completo
carente d'armi
sguarnita in munizioni
r e s t o
confinata nel''invalicabile Terra del Silenzio e dei Sospiri

nel limbo dove i pensieri ronzano e le parole pungono
io serpente impazzito mi mordo la coda per una
q u a l s i a s i   tua reazione
domande come farfalle, nascono in loop nella mente
e si adagiano morendo sulla mia lingua
i miei occhi come funerali imprevisti  


PROLOGO
sky: lo sai che soffro quando fai così?
lui: si
sky: e non ti dispiace?
lui, si ...ma sempre dopo


e io aspetto il dopo
nell'incantevole gabbia dell'attesa,
come sempre in lotta con la mia impazienza,
piena di veleno,
e sola
ma ricordati:
io non sono una che cede, e non arretro di un millimetro.

not so F.A.Q. *

martedì 24 maggio 2011, 16.06.20 | skyonfireVai all'articolo completo
continuare a fare qualcosa che riconosci come dannoso per te stessa,
è semplice istinto autolesionista o puro delirio di onnipotenza?

STUPID GIRL

giovedì 17 febbraio 2011, 12.27.50 | skyonfireVai all'articolo completo
You pretend you're high
Pretend you're bored
Pretend you're anything
Just to be adored
And what you need
Is what you get


Don't believe in fear
Don't believe in faith
Don't believe in anything
That you can't break


You stupid girl
You stupid girl
All you had you wasted
All you had you wasted


What drives you on
Can drive you mad
A million lies to sell yourself
Is all you ever had


Don't believe in love
Don't believe in hate
Don't belive in anything
That you can't waste


You stupid girl
You stupid girl
Can't believe you fake it
Can't believe you fake it


Don't believe in fear
Don't believe in pain
Don't believe in anyone
That you can't tame


You stupid girl
You stupid girl
All you had you wasted
All you had you wasted
You stupid girl
You stupid girl
Can't believe you fake it
Can't believe you fake it

happiness is a razorblade friend

martedì 25 gennaio 2011, 10.43.51 | skyonfireVai all'articolo completo
la maggior parte delle persone nel mondo invidierebbe la mia vita: ho un ragazzo perfetto per me, un lavoro che mi piace moltissimo anche se mi prosciuga di energie, delle amiche fidate e onnipresenti, due genitori che mi amano -a volte perfino troppo, una casa che sento mia fino all’ultima piastrella -si ok, per ora più della banca che mia…, una relativa tranquillità economica che mi permette di togliermi quasi tutti i miei capricci.
e io mi chiedo –come credo starete già facendo- cosa cazzo ho che non va????

semplicemente, ho il terrore di perdere tutto.
(il suo incidente, per esempio, io me lo aspettavo da mesi. e quando la telefonata è arrivata, devo ammettere che ho provato un certo sollievo.
un sollievo minimo, perché il terrore si agitava nel mio sterno rubandomi aria, però il dottor lightman l’avrebbe di sicuro notata. una microespressione facciale. come a dire “ahhh mi sembrava troppo strano che andasse tutto così bene da più di un anno…” )
perché, quando tocchi il cielo con un dito, dopo non puoi far altro che cadere.
e so che lo schianto sarà fragoroso, senza rallentamenti. nessuna speranza di salvezza, perché poter respirare ancora significherebbe solo soffrire.


raccolgo questo giorno negli occhi. le insolite fioriture di ghiaccio, il bagliore rosato che colora timido il cielo.
è tutto talmente bello che me lo voglio ricordare, perché so che appena il sole si sveglierà, di tutto questa poesia non resterà nulla.
 

the question is exactly this: everything is going so perfectly to me that I live in the constant fear of losing it all

Mother London

giovedì 28 ottobre 2010, 11.49.11 | skyonfireVai all'articolo completo
di solito ad ogni città visitata si associa un luogo particolare. il posto che più ci ha colpito, quello che si è impresso nella nostra memoria.
questa volta per me è stato diverso.
la mia terza volta a londra. giro per le strade, come fosse un mantra d’amore mi bevo tutto, mi succhio i colori, gli odori, i sapori: l’azzurro sfacciato e inatteso del cielo d’ottobre che ci calamita le pupille, l’aranciorossoverdegiallomarrone che riempie le bancarelle di cibo etnico a camden, il grigio sporco degli edifici vittoriani, il verde intenso e pastoso dell’erba di hyde park, il profondo opaco splendore del tamigi illuminato di notte, il rosso degli autobus che sfrecciano nelle loro corse quotidiane attraverso la vita, il rosa e blu fluo della cresta di un punk, il rumore sottile degli scoiattoli che sgusciano le nocciole, il sapore che ha l’aria quando mi sporgo sul balcone a fumare, nel cielo fumoso dell’alba.
londra è sempre la stessa, una vecchia pazza in costante movimento.
brulicante di vita, come si dice di ogni grande metropoli, ma con un fascino e una magia da assaporare piano nelle passeggiate attraverso gli immensi viali alberati, davanti alla maestosità dei palazzi, nel frenetico incessante movimento dei suoi mercati, nella moltitudine di culture, lingue, vite che si intrecciano. ma, questa volta, non è questo che ricorderò di lei. ho un’immagine in loop, ed è il viso di una bambina di 50anni suonati. mia mamma.
questo viaggio mi ha dato altri occhi per vederla. il suo stupore, così infantile e spontaneo. le sue pupille elettriche di pura gioia. il suo sguardo incantato.
è stato un po’ come conoscerla per la prima volta. è stato disarmante, tenero, doloroso. e indelebile.

(e ovviamente, appena tornate, abbiamo ricominciato subito a litigare :)


RETRO' MOOD * self portrait

giovedì 23 settembre 2010, 16.21.12 | skyonfireVai all'articolo completo
LOOK RETRO INVERTED

happy hippy christ * in loving memory

martedì 10 agosto 2010, 12.43.00 | skyonfireVai all'articolo completo
stamattina mi è venuto in mente martino. l’avevo conosciuto quando uscivo con la compagnia di l. era un piccolo cristo hippy, ossuto e sorridente, uno di quelli che gli anni '70 se li era goduti davvero. aveva girato molto, mescolando culture e droghe in egual misura. non si sapeva esattamente la sua età, ma i suoi capelli lunghi erano già bianchi, e come si dice dalle mie parti, era “rimasto un po’ fuori” nel senso che la sua mente aveva preferito fermarsi a Woodstock – e mi chiedo chi mai potrebbe dargli torto???
viveva in un appartamentino all’interno di una vecchia cascina, i suoi parenti più prossimi l’avevano parcheggiato lì per poterlo controllare ma lui era piuttosto indipendente, tutto considerato, e poco incline a farsi controllare. noi passavamo a trovarlo proprio lì, e la prima volta che ci sono andata ero esterrefatta: una fatiscente cornice di mattoni e cemento, serramenti scrostati, finestre rotte, odore di piscio di gatto… tutto questo era un preludio a qualcosa di inaspettato: aprendo la porta di ingresso –che ovviamente non aveva serrature ma solo una maniglia mezza rotta- fui investita da un’esplosione di colori e bagliori di candele, il profumo d’incenso mi punzecchiò dolcemente le narici.. c’erano suoi dipinti ovunque – e quando dico ovunque, non è per esagerazione. anche i soffitti, i pavimenti e i pochi mobili ne erano ricoperti, centinaia di gesù colorati e allegri ci facevano compagnia, sorridendo dalle tele appese e sparse.
era meraviglioso, mi sembrava di essere in un altro tempo, un altro mondo. martino si mise a fissarmi e sentì subito il mio profumo (un misto di patchouli e vaniglia), sorridendomi. “mi piace il tuo odore bambolina”. dovete sapere che ai tempi portavo sempre il rossetto rosso e tingevo i capelli di nero, la mia carnagione chiarissima faceva il resto, quindi sembravo davvero una di quelle bambole di porcellana che si mettono in bella mostra sugli scaffali appena comprate e poi finiscono dimenticate nelle soffitte a prender polvere.
martino mi prese per mano “vieni bambolina” mi disse e mi portò a vedere il dipinto più grande, incompiuto, che stava su una parete del soggiorno. le pennellate erano intense, materiche e il paesaggio che si stava delineando era un surreale paradiso acceso di rosso, oro e verde smeraldo.
sono rimasta incantata. e anche adesso, che martino è morto e non vedo più nessuno di quella compagnia, quando passo davanti alle scritte W GESU’ che ancora tappezzano i muri vicino al suo vecchio appartamento, rivedo quel quadro. e mi chiedo come sarebbe stato una volta finito.

tenerezza e cattiveria sono così vicini da confondersi, sometimes

lunedì 19 luglio 2010, 13.04.02 | skyonfireVai all'articolo completo
il fatto è che ancora mi capita di sentirmi torbida, vorace e cattiva. di solito dopo un momento casual fragile.
come ieri.
l’ho guardato uscire dal cancello, tremolante ed insicuro nei movimenti, sulla bici troppo grande per lui –se l’è perfino fatta portare vicino all’uscita per non farsi vedere con quel passo incerto che lo contraddistingue da qualche anno. si vergogna. lui che non stava fermo più di 10 minuti nemmeno per mangiare, sempre indaffarato, a cui nessuno poteva permettersi di dire niente.
ora è magrissimo, mentre lo guardo pedalare lento penso che un soffio di vento anomalo potrebbe dissolverlo nell’aria. i piedi sono vecchie ruote consumate, sgonfie e doloranti. le sue mani grandi e callose non hanno più alcuna forza. anche i suoi occhi sono più piccoli, ma conservano quella sensazione di ruvido che mi ricordo di aver provato fin da piccola pensando a lui.
sono grezzi come la terra che ha tanto amato e in cui –io lo so per certo- vorrebbe infilare le mani, e poi la testa e infine tutto il corpo. e dormire, e non aver più dolore, e non essere costretto a vedere ogni giorno una moglie che non ha più nulla della donna con cui ha condiviso oltre 60 anni di vita –che a malapena lo riconosce, in verità.
e poi i figli, con i loro problemi, e i figli dei figli, con i loro problemi.
una tenerezza infinita mi ha stretto il cuore con lacci così tesi che a malapena sono riuscita a respirare.

* to courtney with love

giovedì 6 maggio 2010, 14.53.20 | skyonfireVai all'articolo completo
certe persone sono nate per non rimanere sconosciute. hanno la fama nel DNA. e la fame nelle vene. courtney ce l’ha. dice che è una fame strana, non si sazia mai e più ingoia più si sente vuota. allora prova a darsi in pasto. è generosa, ci lascia spiare nelle sue pieghe ed affondare nelle sue piaghe. la sua volontà non vacilla mai. quando si sente sfinita, sconfitta ed oscena, si mette a cantare. o guarda frances bean.
courtney ha i suoi fantasmi. si tengono per mano, danzano in tondo. si dondolano sull’altalena di ciò che avrebbe potuto essere, per poi schiantarsi nel fragore secco di ciò che è stato -e non sarà più.
beve vodka ghiacciata e si ricorda del periodo in giappone, si tocca le braccia come a sfiorare ricordi: sente sotto le dita quella pelliccia -regalo del cliente russo che la spaventava con occhi bovini- piccoli brividi scivolano lungo la schiena.
la solitudine di certe mattine le infrange lo spirito. la combatte con le sue immancabili sigarette, e nelle spirali vede un viso familiare. sorride alla grande alba livida di los angeles, ma si capisce che è triste. il suo angelo resta nascosto.

courtney cerca di essere forte, vuole essere un padre per la piccola frances. vuole essere un marito per se stessa.
courtney in fondo vuole solo una storia a lieto fine, ma sa che dovrà aspettare il prossimo giro. non sempre le cose vanno come dovrebbero.
le rimane solo un fucile con cui giocare e armi più taglienti dentro la testa. l'eroina, il sesso fugace del postconcerto, il successo controverso, l'indiscutibile talento, l'invidia delle colleghe. nulla può salvarla.
solo due grandi occhi blu in cui vedere il riflesso della felicità passata. e il possibile futuro.

vacanza alle cinque terre - così romantica da farmi schifo

martedì 30 marzo 2010, 12.56.27 | skyonfireVai all'articolo completo
come dire? ogni viaggio è un mosaico che mi si compone dentro. con te, si incastra meglio.
è nel respiro affannoso che mi stringe i polmoni alla fine delle scalinate in pietra di vernazza, è nel vociare colorato dei vicoli che incastonati nella geografia ligure di riomaggiore, è nel profumo salato della tua lingua che esplora la mia -come territorio sconosciuto ma familiare-, è nel tenue arancio che ci dipinge gli occhi al tramonto di manarola, è nel dolore che mi scalda i muscoli quando mi fermo ad ammirare il paesaggio di corniglia, è nei movimenti precisi dei moltissimi gatti che hanno trovato casa qui -quasi una danza- , è nel silenzio notturno della Via della Amore in contrasto con il mare che si graffia le scogliere,
è nel mio continuo sorprendermi di questa cosa che sento per te e che non va via.









** piccola storia:
trenino da monterosso, direzione laspezia. una coppia sui 60 anni. lei vestita bene, una donnina graziosa. testa bassa, atteggiamento catatonico -da terrore, credo- mascherato da un paio di occhiali scuri un po' troppo grandi per il suo visino. e lui che le tiene la mano. e le sussurra all'orecchio. siamo quasi a corniglia, è la loro fermata, lui si alza e cerca di portarla verso l'uscita ma lei non si muove di un millimetro. risoluta nella sua decisione, rimane immobile. lui ci tenta ancora un pochino, poi la guarda con uno sguardo d'amore immenso, sorride e un po' sconsolato si risiede, chiedendosi quale stazione sceglierà la moglie.
io e f. ci guardiamo subito dopo e una tenerezza infinita ci stringe il cuore.
ahhhh, l'amour..

white snow *

mercoledì 10 marzo 2010, 14.21.37 | skyonfireVai all'articolo completo
mi chiedo: com’ è successo che

mi sono innamorata follemente di te?
non passa ora senza che ti pensi -vicino, addosso, dentro?
tutto il resto ha –nello stesso tempo- perso rilevanza e acquisito brillantezza?


è stato come la neve di stanotte.
così leggera, i fiocchi così piccoli e soffici che non avresti scommesso una lira.
e invece, stamattina, tutto è sommerso dal bianco.
non ci si accorge delle piccole cose fino a quando non si accumulano.
fino a quando diventa impossibile ignorarle.
(e impossibile farne a meno)

 

the Invisible King of Silence * un adorabile bastardo

mercoledì 24 febbraio 2010, 12.15.06 | skyonfireVai all'articolo completo
ieri sera, tanto per fare un esempio. hai visto come sono stata brava? sono rimasta immobile davanti al tuo “momento”. a testa in giù, con il sangue che si rovescia in mille scintille di dubbi e mi invade la fronte. ma immobile. perché quando diventi il Re del Silenzio è inutile qualsiasi mossa.
non ti posso parlare, non ti posso toccare, non ti posso nemmeno guardare –sì, è vero, non è che ti guardo, io ti studio-
stai asserragliato nella tua bolla di rabbia/dolore/qualsiasi emozione troppo esplicita, come se sperassi di finirci dentro e diventare invisibile. io lo so che è quello che desideri in quei momenti. vorresti solo indossare un mantello che ti trasformasse in the invisible King of Silence. e io rispetto questa tua volontà, anche se il mio corpo -ogni cazzo di cellula del mio corpo per la precisione- invoca il contatto, attende un suono, sogna il tocco deciso delle tue mani.
sembra una questione d’amore, ma io penso che si tratti principalmente di Fede.


quando il guscio è così chiuso, della perla non si sa nulla. bisogna solo fidarsi.




-e poi sai, il tuo piede che cerca il mio sotto le lenzuola mi fa ben sperare ;)



destination ROME * the eternal city

venerdì 12 febbraio 2010, 12.36.57 | skyonfireVai all'articolo completo
ho questa fissa del tempo. ne sono proprio ossessionata. non che sia una grande novità, visto il mondo in cui vivo, vero. però ho cominciato a preoccuparmene davvero presto, quando ancora ero quindicenne e le mie coetanee aspettavano con impazienza la maggiore età. io no. io non volevo assolutamente “diventare grande”. desideravo rallentare quanto più possibile la mia crescita, il mio invecchiare. il mio avvicinarmi alla fine. nel giorno di ogni mio compleanno a partire dall’adolescenza ho sempre avvertito una sensazione uguale a quella che si prova andando in bicicletta senza freni, quando ci si avvicina ad un muro e ci si consuma i talloni contro l’asfalto per rallentare lo schianto. e si chiudono gli occhi. come se. come se non si sentisse la bocca dello stomaco formicolare, la gola chiudersi, e un brivido accarezzare il profondo, lunghissimo attimo di consapevolezza.
il tempo per me è un cuore, un muscolo involontario. si contrae e dilata a suo piacimento e l’unica cosa che mi resta da fare è godermi il movimento. scivolare nel suo swing a volte morbido a volte brusco. and just enjoy it.
chissà se la città eterna ha qualche potere invisibile sul tempo. io scommetto di sì. e mi sembra giusto e doveroso andarci per verificarlo di persona – a scopo puramente scientifico, si capisce ;))


so painful BUT soooo magic

lunedì 1 febbraio 2010, 18.29.52 | skyonfireVai all'articolo completo
nella vita reale (..risatina ironico-isterica) ci sono sguardi, ammiccamenti, sottointesi di ciglia e battiti, occhiolini, smorfie, mani che si muovono e si sfiorano.
menti che si toccano. pensieri simmetrici. feeling. empatia.
noi siamo così s/fortunate che anche attraverso un plasma riusciamo a raggiungerci. noi abbiamo occhi e mani e bocche che trafiggono e sconfiggono gli schermi, si cibano di bites e lo stesso arrivano nel profondo.

non è meraviglioso?
non è doloroso?

a stella, a lia, ad alba, a pamela, a lefty

it's human nature *

venerdì 8 gennaio 2010, 17.37.29 | skyonfireVai all'articolo completo
Ho ancora nella bocca il sapore della tua magia.
Tra le gambe un caldo improvviso che mi ruota polsi e pensieri.
La tua assenza vortica nell’ebbrezza del mio desiderio.
Sto immobile nell’occhio del ciclone.
E ti aspetto..
(torna amore, lo sai che la pazienza non è il mio forte :)



the last feeling

lunedì 14 dicembre 2009, 11.36.51 | skyonfireVai all'articolo completo
È pura rabbia. L’ho ingoiata e nascosta sul fondo degli occhi per due giorni per amore di f., ma avanza con piccole implosioni emozionali che non riesco sempre a celare. Scorre impetuosa come magma velenoso e mi surriscalda le sinapsi. Il mio cuore è una bomba ad orologeria con piccoli allarmi non programmati. Vorrei picchiare la testa forte contro il muro per nascondere l’urgenza delle mie mani attorno al collo di m. o attorno al MIO collo. Per essere stata così stupida. Per non aver capito. Per essermi fidata. Per non aver voluto ammettere quello che celavo/a sotto cumuli di false rassicurazioni. Quello che in realtà mi avevano già detto tutti -ok per i motivi sbagliati-, ma alla fine cosa cambia? E in realtà cosa mi cambia averlo saputo adesso, ora che sono felice con f.?
Sapendo che m. si sta già rovinando da solo. Sapendo che i pochi che ancora lo sopportano finiranno per abbandonarlo come hanno fatto tutti gli altri prima, dopo averlo sfruttato fino in fondo. Il problema forse è il senso di colpa. Quando l’ho lasciato, si sono sprecate le lacrime e le sue parole d’amore. E io mi sentivo in colpa per averlo piantato così, out of the blue. Per averlo lasciato solo. IO. Mi sentivo in colpa per la mia felicità. Ora la differenza è che SO che se lo è meritato. Mentre io tutto questo non me lo meritavo. Stare assieme a un uomo che sa esattamente come ferirti, che ti elenca i tuoi difetti come un rosario, che ti umilia, beh ti fa pensare che sia almeno un tipo sincero. Nel male sicuramente, ma anche le poche volte che dice nel bene.. no? No. No, cazzo nemmeno in quelle.
forse è stata una storia d'amore karmica. aver dato così tanto amore a m., me l'ha fatto tornare indietro con gli interessi nella carne e nel cuore di f. chissà.
Non l’ho ancora raccontato a nessuno, nemmeno alle mie amiche, perché voglio cullarmi in questo sentimento intenso ancora un po’.
È ultimo che proverò per lui, dopodiché chiuderò impietosamente il sipario.

della vita e della morte

venerdì 11 dicembre 2009, 12.31.04 | skyonfireVai all'articolo completo
mi chiedevo.. ma dove finisce il sangue quando si muore?
e dove finisce quella vocina nella testa che non smette mai di parlare e perfino durante il sonno resta sveglia dentro di noi?

a fighting mind

venerdì 27 novembre 2009, 14.34.04 | skyonfireVai all'articolo completo
stanotte l'ho sognata. la mia testa mi ha proposto una versione poco onirica della mia paura peggiore. ho visto il tuo sguardo colpevole, le tue sopracciglia alzarsi e curvarsi in segno di scusa, le tue labbra mimare confessioni, le tue parole tagliarmi in due con uno squarcio perfettamente simmetrico. un affondo al cuore come un tonfo sordo, e quelle cazzo di parole nella testa. si, ti ho tradita. forse è l'ego, forse è la vanità, mi dico. o forse solo uno spettro del passato che si materializza adattandosi al presente. sono scoppiata a piangere svegliandomi, un pianto senza lacrime -non ti offendere amore, ché quelle si sono già prosciugate grazie a un altro e non ne ho più. un pianto asciutto, che mi ha graffiata tutta lacerando quella sicurezza che tu giorno dopo giorno mi ha costruito attorno e dentro.
poi mi sono accorta che mi stavi già abbracciando, stringendo forte come fai tu, con quelle braccia che mi impediscono i movimenti e il respiro e da cui per gioco cerco sempre di divincolarmi. ma stamattina no, stamattina le volevo, volevo sentirle soffocare tutti i miei dubbi, lasciarmi senza fiato, senza pensieri, senza nient'altro che te, addosso e dentro.










pssssss.. non so per quale strana maledizione, ma non posso lasciare commenti a nessuno, me inclusa, per cui ai pochi che passano di qui dico che siete nei miei pensieri ma involontariamente non nei miei tasti :)

we don't need words, not always * lovers in djerba

lunedì 16 novembre 2009, 18.57.25 | skyonfireVai all'articolo completo

HOLY*days

venerdì 23 ottobre 2009, 12.28.37 | skyonfireVai all'articolo completo
ho cominciato a scrivere almeno 3 cose e non so come finirle. la mia testa fermenta ma non produco niente. sono intrappolata nella dilaniante ripetitività dei giorni. ma ringrazio di avere un uomo che mi ammorbidisce gli spigoli vivi -che a volte lui stesso ha scolpito-, e amiche pazienti che attutiscono i colpi e suturano i tagli. perché non sempre si riesce ad evitarli. perché non sempre si vuole evitarli. i tagli sono comunque una novità. io sono un gemelli, gli astrologi lo dicono, non è mica colpa mia, i gemelli hanno bisogno continuo di sorprese, di cambiamenti. e io sembro non fare eccezione. quando la vita non ne propone, è la mia mente che li inventa.
ma per stavolta non devo inventarmi niente, lunedì io e lui partiamo

Perfect soundtrack for..

martedì 6 ottobre 2009, 10.57.31 | skyonfireVai all'articolo completo
any time i shut my eyes leaning on my pillow and my mind opens wide
any time I get sad without reason
any time I suffer for life is unfair
any time an animal gets mistreated
any time I light a cigarette  thinking of what my parents would say
any time I do something bad thinking that my grandma is watching from above and maybe feeling ashamed
any time I find myself still messed up despite all the efforts I make and the constancy I violent myself to get
any time I fail miserably
any time I get disappointed by someone I trust
any time life gets so repetitive I crave for emotions but nothing happens
any time I am so tragically emotive o so terribly aggressive without knowing why
any time I look through your eyes and feel overwhelmed
any time I feel myself too much

through you i watch in a mirror

giovedì 17 settembre 2009, 17.03.18 | skyonfireVai all'articolo completo
dopo le 10 di sera le sigarette mi sembrano decisamente più corte. inversamente proporzionali al mio bisogno di tenere mani e mente occupate. fumo le black devil, finest flavour. un nome quantomeno appropriato, no? mi fa sempre ridere pensare che mi uccidono lasciandomi un piacevole sapore di cioccolato e vaniglia. e mi fa ridere anche pensare di aver cominciato a 26 anni, ma poi considero che sostituiscono dipendenze ben più dannose e quindi va bene così. non è che una la sceglie, questa cazzo di toxic attitude, e quindi dovrò pure mantenere dei vizi no? penso alla mia ossessione per il dolore. ora non soffro più sentendo urla e cattiverie, non assisto più a sfuriate, non mi macero la mente in ricostruzioni di diverbi furiosi e possibili risposte alternative che poi non ci sarebbero mai state. ora non mi piango più dentro, adesso sorrido. ma ancora mi piace restare appesa ai tuoi silenzi, alle tue non-reazioni da decifrare, alle tue espressioni in codice, al tuo risoluto bisogno di vendetta, alla tua gelosia rabbiosa e silenziosa che io semplicemente a-d-o-r-o. attendo curiosa la comparsa del mr hyde che vaga dentro te, pronto a mostrarsi dopo le tue cure ad alto tasso alcolico, e non ne ho minimamente paura. perchè amo tutto di te, perché sei tutto quello che io desidero/sono: dolce e sessuale, tenero e violento, impetuoso e meticoloso. sei tutto e il suo opposto – sdoppiato, come me. amarti è come guardare attraverso uno specchio da cui filtrano i miei contorni in controluce ma gli occhi che mi fissano sono i tuoi. decorati da una spirale di fumo denso che sa di vaniglia e cioccolato.

heart re*flections

mercoledì 26 agosto 2009, 10.40.20 | skyonfireVai all'articolo completo
"Se l’amore fosse anche lontanamente razionale, io non ti starei scrivendo."
comincia così la lettera che ho scritto stanotte per m., e sicuramente avrà milleseicento errori considerato che un fiume in piena mi offuscava la vista. è una lettera bellissima, dolce e un po’ melanconica che parla di quello che è stato, di come avrebbe potuto essere e di cosa dovrebbe fare perché la sua prossima storia lo sia. io ora sono felice con f., un uomo meraviglioso che mi assomiglia in tante cose ed accetta tutte le altre senza farsi nessun problema e senza farne a me. saranno i primi mesi -come mi dicono tutti.. non sarà mica invidia??- ma non sono più una ragazzina che si infatua un giorno e il giorno dopo manco se lo ricorda. veramente non lo sono mai stata. comunque, questa è un’altra storia.
io ho voluto parlare di m. a m., di come mi ha inciso l’anima, ricamando profonde ferite sottopelle, per crearsi un’alcova dalla quale nessuno -io- lo manderà mai via. amo tutte le cicatrici che mi ha lasciato, perché c’è lui (noi) in ognuna, perché mi hanno fatto diventare quella che sono oggi.
è vero, ma ora questa magia non funziona più, non con lui almeno. l’incantesimo –o il maleficio come dicono gli altri- si è sciolto. con la stessa velocità con cui mi aveva fatto effetto, si è dissolto nell’aria.
un’altra onda anomala mi scuote il sangue, in spazi forme e respiri differenti, si muove/mi smuove ad un ritmo diverso.. ho negato a me stessa quello che provavo così a lungo che ho finito quasi per convincermene, ora lo capisco e riesco ad ammetterlo. perché anche f. l’ho sentito subito nel sangue, ma ho cercato di nasconderlo, soprattutto a me stessa. per troppo tempo davvero. mi sembrava impossibile: il nostro sguardo indicibilmente sincrono, i nostri pensieri ancora di più, un silenzio denso e spesso come miele univa i nostri occhi annullando il senso di ogni parola. nessuno dei due era pronto ad affrontarlo. adesso invece mi sono arresa. mi lascio scorrere dentro il suo tenero costante a volte violento amore e non oppongo resistenza.

oh fuck * i'm in love

lunedì 3 agosto 2009, 10.34.04 | skyonfireVai all'articolo completo
tutte le mattine percorro la stessa strada per raggiungere il mio ufficio. a dispetto della tangenziale più comoda e veloce, io preferisco la vecchia via che passa attraverso i campi, la nuova zona industriale, il centro del paese e ancora nei campi. mi serve una boccata di vita prima di chiudermi tra le 4 mura climatizzate che mi fanno da casa per 10 ore al giorno. anche se certe mattine mi maledico per i semafori, le code, i pedoni, la maggior parte delle volte è davvero un piacere irrinunciabile. annusare a pieni polmoni l’odore della pioggia. vedere il marrone carico della terra appena arata. sorridere tristemente ai trans guardando i loro corpi possenti strizzati in abitini minuscoli estate-inverno-sole-pioggia e alzare al massimo il volume della radio per regalargli un po’ di dolcezza con questa canzone che mi accompagna in loop per tutto il tragitto. spiare frammenti di vita altrui in attesa del mio turno alla rotonda. ammirare il brulicare concitato delle 8.30 del mattino in centro paese. le mamme che si attardano in chiacchiere senza sostanza all’uscita della scuola. anziani in bicicletta, con il quotidiano sottobraccio, che inveiscono contro “le donne, il tempo ed il governo” come nella città vecchia di de andrè. donne straniere col viso coperto si trascinano i bambini sottomano davanti alle vetrine del negozio all’angolo, sognando un abito impossibile. il ragazzo che corre dentro al bar per un cappuccio veloce prima dell’ufficio. il solito corriere che bestemmia per un parcheggio e poi si rassegna come ogni mattina a fermarsi in divieto. miss bel culetto che ondeggia morbida sulle strisce zebrate per avere la sua razione oraria di sguardi ammirati. poi dopo un groviglio di stradine, dossi, rotondine insulse, eccomi nuovamente nei campi fino al passaggio a livello. ovviamente, regolarmente, rosso. sull’asfalto, scritto a bomboletta bianca, TI AMO –e più sotto- IDEM, COMUNQUE. mi fa sorridere ogni volta che lo vedo. già. idem, comunque.

SKeYes ON FIRE * ablaze sudden unexpected love

lunedì 6 luglio 2009, 18.35.29 | skyonfireVai all'articolo completo
avrei voluto parlarvi di come, dopo 11 anni di innamoramento totale, mi è passata. avrei voluto dirvi di come l'ho lasciato, tra pianti e tardive dichiarazioni di amore assoluto. avrei voluto dilungarmi sui dettagli romantici e disperati del nostro confronto finale. avrei voluto farvi sapere quanto male e quanto bene mi ha fatto e di quanto nel giro di una settimana tutto questo -lui- mi sia diventato estraneo. altrettanto intensamente avrei voluto raccontarvi di questo nuovo amore, di come mi sia entrato sotto pelle in un batter d'occhio, dopo anni di amicizia -a volte basta un istante a rovesciare un'esistenza. avrei voluto annoiarvi con i piccanti racconti del primo incontro, dello scoprirsi, dello stupore nel trovarsi immediatamente. avrei voluto, sì, ma non l'ho fatto. ho preferito goderne. come dice una mia carissima amica vestita chanel, "troppo dolore e troppa felicità rendono egoisti".


grazie a mami orsa x il supporto morale, grazie a zia caos x il supporto musicale

fear and love * mind and heart

venerdì 19 giugno 2009, 16.28.40 | skyonfireVai all'articolo completo
We always have a choice
Or at least I think we do
We can always use our voice
I thought this to be true
We can live in fear
Extend our selves to love
We can fall below
Or lift our selves above
Fear can stop you loving
Love can stop your fear
Fear can stop you loving
But it's not always that clear
I always try so hard
To share my self around
But now I'm closing up again
Drilling through the ground
Fear can stop you loving
Love can stop your fear
Fear can stop you loving
But it's not always that clear
I'd love to give my self away
But I find it hard to trust
I've got no map to find my way

Amongst these clouds of dust
Fear can stop you loving
Love can stop your fear
Fear can stop you loving
Love can stop your fear
Fear can stop you loving
Love can stop your fear
Fear can stop you loving
But it's not always that clear

oh .. sweet sweet LUST

mercoledì 3 giugno 2009, 16.35.00 | skyonfireVai all'articolo completo
"Lust"I fell out of heaven
To be with you in hell
My sin's not quite seven
Nothing much to tell

Lust I haven't craved
A sainted boy im not
I'll take it to my grave
A side cursed on rot

I ride this ropes alone
Beneath the sulfur sky
Everywhere I roam
Life is one big lie

When the fireball goes down
Out by LA waste
I come into town
But only for a day

If starving in bed means
A pray for you to understand
The man cure is sleek
But lust holds my hand

I stumbled and I cry
I pounce with no revenge
At least I never lied
Or took the truth to rail

love is pain * pain is love

giovedì 30 aprile 2009, 16.49.28 | skyonfireVai all'articolo completo
Non ho mai amato il dolore fisico. Come la maggior parte delle donne lo sopporto piuttosto bene, ma devo ammettere che raramente ne ho tratto piacere. Lo stesso non si può dire invece per quanto riguarda il dolore emotivo.
Io adoro il dolore emotivo, ne sono sempre rimasta affascinata e fatalmente attratta. Sia che riguardasse me, sia che affliggesse altri. Ecco forse perché sono considerata una buona ascoltatrice. Non che io gioisca delle sofferenze altrui, però ho una spiccata attitudine ad assorbire le ferite che altri condividono con me. E la discrezione è garantita, perché sono perfino gelosa delle confidenze ricevute. Ho cicatrici silenziose che risplendono in ogni fessura della mente, le vicissitudini dei miei confidenti si ricamano indelebilmente nella mia memoria.
Per quanto riguarda le mie, invece, ho accuratamente scelto un uomo che per compensare le proprie, ama giocare al chirurgo con me, provando innumerevoli tipi di lame, profondità dei tagli, forme delle incisioni.
un metro insolito per misurare il mio amore. maybe not. pain is love, isn’t it?

suck my blood * liquid truth

venerdì 10 aprile 2009, 15.31.14 | skyonfireVai all'articolo completo
immaginate di non avere la pelle. cioè, di non avere i tre strati di grasso che ci ricoprono e mostrare invece in superficie il derma profondo ricamato da infiniti ghirigori di sangue. pensate se fosse possibile contare i miliardi di reticoli blu e rossi, le artistiche divagazioni del sangue, seguirne con le dita il susseguirsi di curve. pensate se al posto di dire “uhm, che bel culo sodo” dicessimo “oddio, guarda quanto è sexy quell’arteria pulsante”. immaginate se fossimo davvero così a nudo. riuscite a sentire cosa si prova? quanto si è vulnerabili? ecco, io così sono. spudoratamente esibisco ogni piccola morte e rinascita che accade e riaccade e avviene ancora nell’impercettibile battito di ciglia che è la pulsazione di un muscolo involontario al centro del petto. non dissimulo alcuna emozione, perché il sangue non mente se lo si lascia parlare. il sangue è il verbo del cuore, un flusso continuo di verità.

electricity * what i'm feeling right now

giovedì 2 aprile 2009, 19.02.08 | skyonfireVai all'articolo completo

a francesca * perchè l'amicizia è la forma d'amore più completa

mercoledì 18 marzo 2009, 12.58.39 | skyonfireVai all'articolo completo
era stanca, sudata e anche piuttosto affamata. le dolevano i piedi, stretti nella morsa delle sue meravigliose 12+5 madreperlate –le preferite- , e si ricordò in quel momento che non aveva nemmeno raccolto il completino dal palco, dopo lo show. ‘uffa, la solita svampita’ si disse.
Il peso di quella vita le pareva ogni giorno più greve, ma non si era mai sentita vecchia come oggi.
Percorse i lunghi corridoi semibui con incedere veloce, pensando a quando finalmente avrebbe raggiunto il loro camerino. Guardò con infinita tenerezza la porta rossa con le loro iniziali serigrafate e la foto consumata di bettie page –la preferita- attaccata con le puntine colorate, poi la aprì. Si aspettava il solito casino di ballerine, pusher e qualche cliente rompicoglioni ma facoltoso che era riuscito ad ottenere il passpartout per il loro paradiso artificiale. E invece il buio quasi totale la avvolse entrando, ma non sentì nessuna paura. ‘uhm.. stasera non è la serata dark room..’ pensò ad alta voce, cercando di focalizzare il giorno ‘no, ma è il tuo compleanno .. auguri sorellina’ disse la ragazza piccola e mora a quella alta e bionda, cominciando ad accendere le candeline sopra una magnifica heartshaped cake.

poisonous memories*little things

venerdì 20 febbraio 2009, 11.09.41 | skyonfireVai all'articolo completo
quando sei in crisi, ovviamente, tutti i tuoi fallimenti ti riprensentano il conto sotto mentite spoglie. uno cerca conforto nei ricordi di scuola, i momenti spensierati no? e invece io finisco a ripensare a quel 98. 98/100. ma che cazzo di voto è? del tipo 'ci sei quasi, ma non ce l'hai fatta'.
posso immaginare il profe di italiano lamentarsi del mio cambiamento. il mio lato oscuro, l'altra me, era un pruriginoso incomodo quell'ultimo anno, già.. e io gli ho lasciato il dovuto spazio. (e lì cominciò la mia doppia vita) in fondo, del mio 98 vado fiera, come a dire 'ti sei quasi arresa, poi hai rialzato la testa'

glycerine*once again

mercoledì 18 febbraio 2009, 16.00.12 | skyonfireVai all'articolo completo
"it's not my time to wonder why". i know it'll come and i'll have to face it all but till that day.. i won't let the days go by.

postcard from mexico

giovedì 15 gennaio 2009, 18.27.01 | skyonfireVai all'articolo completo
(Lo senti subito sulla lingua, poi scivola in gola e ti libera i polmoni. Stordisce ed inebria come solo certe droghe, ma l’effetto non svanisce. Ti apre una crepa sottile e profonda al centro della testa, spezzando con decisione il presente dal passato. Comunemente viene chiamato vacanza, per altri è libertà, ma in realtà è molto più di quanto una parola possa definire.)
Seduta scomodamente sulla lancia -tipica imbarcazione messicana- di un appropriato color verde acqua, mi sono ritrovata a doverlo affrontare. Così, inaspettatamente. Sfrecciavamo a velocità assurda con occhi serrati e anima al sole, quando mi ha investita. è il sapore deciso di un burrito de arrachera, la perfezione ghiacciata di un bicchierone di coco colado, il rosso carico delle pareti di el jaguaro, le morbide luci di casa de agua, la frenetica movida della quinta avenida alle 8 di sera, il sapore salato dell’oceano la mattina presto, l’impalpabile seta della spiaggia su a playa norte, la risata sdentata della bambina all’angolo con un guscio di cocco in una manina e un bastoncino nell’altra, la (in)comprensibilissima, esasperata, lentezza di ogni loro movimento – sempre e comunque confezionato da un sorriso-, la struggente musica dei mariachi da spiaggia, le coloratissime camere da letto tipiche delle posade, il Profumo di Vita che pervade ogni luogo, la dolce furia del tuo essermi dentro e l’umido calore dei tuoi baci.
Ho trattenuto dentro i miei occhi chiusi tutto questo cataclisma di sensazioni, perché temevo che aprendoli ne avrei perso il senso così come si smarrisce l’idea del tempo non appena sbarcati a cancun.
Poi il motore della lancia si è arrestato e josè ci ha detto vamonos amigos, todos a la playa, ho aperto gli occhi e c’era questo abbaglio di paradiso e anche se ero cosciente che poi tutto sarebbe tornato alla solita quotidianità, ho sorriso. Tutto sì, tranne me, ho pensato prima di tuffarmi.

sky on FIRE *

martedì 16 dicembre 2008, 17.16.34 | skyonfireVai all'articolo completo
è inutile che insistete, non ce la farete a farmi sentire in colpa. faccio quello che voglio, è vero. mi comporto sempre e solo come mi sento di fare, verissimo. e i vostri sensi di colpa non attaccano, né tantomeno le vostre preoccupazioni, ancor meno i vostri dubbi. ho 25 anni e due palle quadrate che mi sono costate un sacco di sacrifici. e non mi fermo. non ora. ho tanta energia da arrivare in messico correndo, da ridere di fronte alle vostre critiche, da piangere senza cambiare espressione e poi ricominciare a ridere ancora.
arrendetevi. perché io non ho la minima intenzione di farlo.

apoca*lips in my mind

martedì 9 dicembre 2008, 10.12.01 | skyonfireVai all'articolo completo
marilyn manson diceva che la fine del mondo accade ogni giorno dentro di noi.
sono d'accordo, solo che in certi giorni -come oggi- avanza più che in altri. oggi anche il cielo mi accusa col suo candido doloroso azzurro.
mi manca solo una canzone da fine del mondo, poi sono pronta.
ECCOLA.. in regalo dalla mia mami

minute 2.32 * oyster love

mercoledì 19 novembre 2008, 13.31.52 | skyonfireVai all'articolo completo
(sono un'ostrica. cerca la perla nascosta tra la viscida carne del cuore. ammira i ventricoli che si schiudono divorando ossigeno. ammira la mente che si serra ingoiando pensieri. sei acqua salata, ti insinui e bruci.)

to ludo * roses

lunedì 10 novembre 2008, 16.47.34 | skyonfireVai all'articolo completo
ieri mentre stavo per addormentarmi mi sei venuta in mente. Ormai sono così, quando mi fisso con un pensiero non riesco più a togliermelo dalla testa fino a che non lo soddisfo -se possibile- oppure finché non ne sopraggiunge un altro. Prima di te, ci sono state in ordine: svuotare la lavastoviglie -fatto-, eseguire atti di selvaggio onanismo mentale e fisico -fatto, ripetutamente-, rollare l’ennesimo sonnifero -fatto/a fino al collasso-. E così per farmi passare la nostalgia di te, ho acceso la tele sintonizzandomi sul mio canale preferitissimissimo "cult" e ho impostato la lingua inglese su un bel film che avevo già visto. False verità, si chiama. Where the truth lies. In italiano si perde il bel gioco di parole, ho pensato. Mi sei sembrata subito più vicina, sai? Non capivo proprio tutto -come di te- però la trama era avvincente e il finale mai scontato -indovina qui cosa scrivo? ;) -

knife*mares

sabato 27 settembre 2008, 11.03.59 | skyonfireVai all'articolo completo
mi sono svegliata che erano le 4.00 in punto. non di soprassalto, ma strisciando. ho cercato di uscire di nascosto dall'incubo che ho fatto, per non farli accorgere. e invece mi hanno vista.
ero con p. in questo bagno che inspiegabilmente assomigliava tanto alla cucina dei miei, parlavamo tranquille. mi sono girata, sentendo dei rumori,  e ho visto il bidet pieno d'acqua e di scorpioni. sono rimasta un po' a fissarlo, ma senza paura, solo .. sconcertata. finchè dopo poco non è giunta s. e siamo uscite tutte dalla stanza. le altre due non si sono accorte degli scorpioni. io sì.
ci siamo avvicinate agli ascensori -con porte enooooormi- e appena una ha cominciato ad aprirsi, s. ha fatto un salto a piedi uniti e ci è balzata dentro. ma non c'era nessun ascensore dietro la porta metallica,  solo il vuoto. io e p. non abbiamo sentito alcun suono, non un urlo, non lo schianto. ma sapevamo che c'erano stati entrambi.
il cagnolino di s. -che sembrava tanto un gattino- si è materializzato all'improvviso tra le mie braccia, paralizzate dal dolore, che gli si sono strette attorno per coccolarlo. il piccolo era sporco, molto sporco, e anche un po' ferito, così ho deciso di lavarlo. sono andata nel bagno e mi sono avvicinata al bidet -ora vuoto- ma il cane si è irrigidito, ha infilato unghie come lame nelle mie dita che lo carezzavano, ferendomi davvero a fondo, poi è scappato.
sono passate ore e le mie dita formicolano ancora. come se davvero.

stories from the city

lunedì 22 settembre 2008, 19.38.33 | skyonfireVai all'articolo completo
il calore del sesso recente si era condensato in goccioline impertinenti che colavano lungo i vetri freddi dell'abitacolo, sfumando parzialmente la visuale notturna del boschetto in cui avevano parcheggiato. la puttana si riassettava i vestiti, riprendendo la postazione originaria di passeggero dopo un servizietto memorabile. mentre abbassava lo specchietto per rimettersi il rossetto sbavato, fu investita un fascio di luce gialla, molto diversa dal candido raggio di luna che le aveva carezzato le coscie fino a poco prima.una torcia. oh cazzo. e nell'attimo in cui lo pensava, un rumore metallico sul finestrino del guidatore. l'agente zelante all'esterno della vettura dava voce ai suoi pensieri "polizia" .. "abbassi il finestrino".  un sorrisetto stampato e la baldanza tipica decorava il viso duro dell'agente, almeno fino a che il finestrino non raggiunse la fine della sua discesa e la luce gialla delineò chiaramente i tratti del conducente. "favorisca patente e libretto .. ehm.. signorina"

no kisses on the mouth

mercoledì 3 settembre 2008, 17.43.47 | skyonfireVai all'articolo completo
La perfezione è inutile. Sciocca, direi. È nella tensione alla perfezione che si coagula il massimo splendore degli esseri umani. La timida coscienza che ogni sforzo potrebbe (e spesso succede) non concretizzarsi mai, non vanifica il tentativo, anzi. Come la bellezza della farfalla racchiusa nella consapevolezza della fine, anche..
Ho cominciato a scrivere queste righe e già non so più dove mi trovo, cosa volevo dire, perché volevo dirlo. Questo è l’effetto che mi fai, e tu non te ne rendi nemmeno conto.

from Anje *

martedì 2 settembre 2008, 10.48.13 | skyonfireVai all'articolo completo
"ho questa assurda sicurezza: se trovo il modo di dissimulare le mie ferite esse trovano il modo di farmi meno male. oh si.. sono bravissima.
vedo il dolore così patetico su di me. talmente grezzo e selvaggio. un animale sadico che deturpa il buon viso dell' eleganza.
è cosi diplomatico ciò che mostro.
così mostruoso quello che nascondo."

taken from here

"some souls.." by Ludo

venerdì 18 luglio 2008, 16.16.20 | skyonfireVai all'articolo completo

my little black angel * death in june

giovedì 3 luglio 2008, 10.44.43 | skyonfireVai all'articolo completo

an ode to myself * am i that arrogant?

giovedì 12 giugno 2008, 11.29.53 | skyonfireVai all'articolo completo
In fondo credo di avere almeno un dono. Penso che il mio Sguardo Lucido sul mondo mi abbia salvata. Senza la consapevolezza (o disincanto o cinismo, as you like) sarei affondata nell’autodistruzione all’ombra di un’ex reginetta hippy e un uomo bellissimo quanto sensibile che mi sono genitori.
È l’antico binomio amore/odio, niente di nuovo, è vero, ma per me è stata dura. Da due divinità anni ‘70 ti aspetteresti quanto meno un fiore gitano di meraviglia come discendente, e invece ho dovuto convivere con la mia normalità. E loro con la loro delusione, credo.
La mia intelligenza rabbiosa –di breve durata, i have to admit- si è trasformata con gli anni in pacata determinazione, fin da piccola ho capito che avrei dovuto sopperire alla mancanza di bellezza ed altezza espandendo il carattere, creando quelle sfumature che possono essere suadenti quanto due occhi neri in cui perdersi, modellando la forza come un bel paio di gambe tornite da ammirare, imparando ad esibire i miei punti di forza come un bel culo fasciato in jeans.
Il prezzo da pagare è un po’ di incertezza interiore –this post makes me think i’ve finished my stash ;)-
(sapere che vali poco anche se ti sai valorizzare al massimo resta sempre un pensiero scomodo)

if you don't want pain, you won't understand

giovedì 17 aprile 2008, 18.32.23 | skyonfireVai all'articolo completo



underwater stories

giovedì 10 aprile 2008, 18.55.43 | skyonfireVai all'articolo completo
la prima boccata di acqua gelida raggiunse i polmoni nell’attimo in cui un dolore insopportabile si materializzava sulla schiena, lì dove la curva si accentua, all’altezza dei reni.
prima di lasciarsi cadere, immaginava che, una volta dentro, si sarebbe dibattuta per svincolarsi dal nodo che le ancorava il sasso alla caviglia, che avrebbe mescolato all’acqua dolce del fiume il sale delle sue lacrime, che le sue unghie avrebbero inciso lo scorrere lento della corrente nella scomposta danza dell’annegamento e invece… invece lo stupore e la curiosità calamitavano tutta l’attenzione impedendole altri movimenti. sentiva un dolore acuto, come di una lama che, sbucciando tutti gli otto strati dell’epidermide, ricamava strane incisioni oblique ravvicinate, in modo speculare partendo dalla colonna vertebrale.
mentre questi pensieri le riempivano la mente, ben altro le inondava bronchi bronchioli ed alveoli uccidendola. proprio nell’attimo in cui la falce completava il suo letale swing, ecco che gli squarci sulla schiena si rivelarono per quello che in realtà erano: branchie.
con incontenibile sorpresa iniziò la respirazione subacquea, che ovviamente risultava goffa e scoordinata. dopo un po' di esercizio cominciava quasi ad abituarsi alla nuova condizione di mezzo pesce, quando sentì qualcosa afferrarla da dietro –oh cazzo e adesso che c’è di nuovo??- pensava decisamente contrariata da questa situazione in cui nulla sembrava potesse essere da lei deciso.
alzando gli occhi verso la superficie riconobbe le forme di un grosso peschereccio. rideva istericamente quando la rete la sollevò assieme a migliaia di pesci, rifiuti vari e perfino il sasso con ancora la corda legata, costringendola a boccheggiare, di nuovo a contatto con l’aria.
-una sceglie di suicidarsi e le viene impedito dalle branchie. allora si convince che è giusto vivere e le viene impedito da una rete.. se questa non è black comedy qualcuno mi spieghi cosa cazzo è-

fed up with myself * i'm getting BORING!

martedì 18 marzo 2008, 18.07.11 | skyonfireVai all'articolo completo
un vento forte elettrizza gli alberi, la tempesta è nell'aria. piccole gemme fremono, sperando nell'ebbrezza di un fulmine improvviso.


(nessuna pretesa letteraria, of course, è solo quello che vedo dalla triste finestra del mio ufficio ;)

niente titolo, niente parole ma ancora troppo sentire

lunedì 11 febbraio 2008, 11.44.28 | skyonfireVai all'articolo completo
the killing moon...cominciò con la luna arrivata per posta
tutta dorata e in frantumi..
fu allora che capii che
tutto era finito tra me e te, amico mio.






suzanne vega reading my thoughts beyond space and time

how deep is this fucking hole?

mercoledì 30 gennaio 2008, 12.23.33 | skyonfireVai all'articolo completo
"Quando penso a te il dolore ritorna e mi schiaccia come fanno i bambini con le formiche. La tua assenza è il mio castigo. Anche se so che non posso incontrarti, percorro giorno e notte il labirinto. E dentro il mio stupido cuore il desiderio di vederti cresce e cresce come un tumore di velluto. La tua assenza segna il ritmo delle mie ore e dalla mia insonnia. Ho scordato il mio nome, ho scordato qualsiasi cosa non sia legata a te. La morte mi porta via inarrestabile e non vorrei morire senza vedere prima nei tuoi occhi il valore dell'inverno. La vita è corta ma le ore sono infinite. La tua assenza mi circonda, mi annega, mi lacera. La tua assenza è il mio unico peccato e la mia condanna più grande. La tua assenza è il bacio invisibile dell'ansia, l'estate scura, le carezze invisibili. Le nubi passano, le parole si estinguono, il dolore rimane. Il dolore è il mio cane fedele, il guardiano implacabile di questo atroce carcere, di questa cella senza pareti nella quale sono confinato. Sento la tua bocca che sfiora la mia e fugge fino in capo al mondo. La tua immagine si forma e si deforma nella mia mente, le forze mi abbandonano e solo il dolore mi sostiene. Il dolore è il mio unico sollievo. Cerco il dolore come gli insetti cercano la luce che brucia la loro anima. La vita ti distrugge in qualche luogo remoto e la mia memoria perfeziona ognuno dei tuoi tratti. Sei come sempre l'incadescenza e la lacrima, la padrona impossibile delle mie emozioni. Prima di sognare l'amore, sognavo già te. Sei fatta del mio sangue e del mio nome. So che anche se gridassi non verrai, che la tua assenza invaderà le mie ossa e cancellerà la mia immagine dalla mente di tutti quelli che mi hanno conosciuto e hanno giurato di ricordarmi. Oggi è un giorno soleggiato, sono alla deriva in un bosco di pini. Non so come sono arrivato qui. Sto aspettando un segnale, un avvenimento segreto. Immobile sopra l'erba. "
efraim medina reyes

autopsy of a lover *

giovedì 24 gennaio 2008, 12.40.34 | skyonfireVai all'articolo completo

Sentì il freddo metallico penetrarle la carne. Era sdraiata di schiena e all’apparenza impossibilitata a muoversi. Percorse con le mani i bordi di acciaio della lunga tavola su cui era poggiato il suo corpo, riconoscendone i tratti familiari. Aveva lavorato per anni come medico legale, ma non avrebbe mai pensato che anche lei sarebbe stata sottoposta a tagliuzzamenti vari e invece.. si toccò il petto e sorrise della rozza imbastitura allo sterno.
[prologo]Da tempo ormai non dormiva più la notte. Esattamente, da quell’alba di risveglio solitario, quando lui l’aveva abbandonata al suo morbido sonno post-orgasmico per non tornare. Il delitto dell’abbandono le spalancava gli occhi ad ogni tramonto. E ad ogni tramonto serrava un pochino di più la sua anima.
Come in un orologio, quella valvolina difettosa che era ormai il suo cuore - inceppato in un rewind doloroso- disturbava il meccanismo del sonno, impedendole di addormentarsi. Per non doversi svegliare ogni mattina sempre più sola.
Continuando a sorridere, infilò la mano esperta nel profondo taglio verticale e raggiunta la destinazione, strappò con forza. “Finalmente” pensò.
senza la valvolina difettosa, il meccanismo del sonno sarebbe stato libero di ricominciare il suo funzionamento. per l'eternità.

My personal mary and jesus

martedì 8 gennaio 2008, 16.14.50 | skyonfireVai all'articolo completo
stanotte ho sognato la mia asia inerte sull'erba con gli occhi sbarrati.  vicino a lei un altro gatto che non ho mai visto, anche quello senza vita. mi sono avvicinata per prenderla in braccio ma sembravo non raggiungerla mai, movimenti lenti ed impastati tipicamente onirici. mi sono svegliata poco dopo, irrequieta e di pessimo umore. tutto di fretta come sempre, poi in ufficio, armata di saluti scontrosi e tè bollente in mano.
mi sono fiondata diretta al mio santuario personale, ci sono rimasta a lungo. molto a lungo. non è lenire il dolore, ma assaporarlo, gustarlo e sentirlo scendere in fondo.



(nei miei silenzi che tu riesci a sentire c'è un bel sorriso per voi. e le vostre parole, ecco, sono un capolavoro)

come to me, hurricane

venerdì 7 dicembre 2007, 11.44.45 | skyonfireVai all'articolo completo
succede tutti i giorni, ma in mattine come questa ... quando il grigio sconclusionato sembra ingoiarmi, strade ponti cielo visi occhi luci umori, tutto, tutto è coperto dalla cazzo di patina fumosa che scolorisce contorni e anime, ecco.. in mattine come questa io ho la stessa frenetica angoscia di una cocainomane che aspetta il prossimo colpo, ma non so per cosa.
mi chiedo come faccio a sopportare tutto questo, ad accettare una vita senza scosse pochi brividi e praticamente priva di novità.
mi chiedo perché non combatto, e se combattere cambierebbe qualcosa.
mi chiedo perché non sono a rosolarmi sotto il sole del messico, a sudare mangiare dormire e soprattutto ubriacarmi di mezcal e vita.
penso che potrei aprire una baracchina di quelle poco fornite ed immensamente tenere sulla spiaggia, fare la simpatica con i turisti, sorridere l'infinito infrangersi delle onde, magari riuscire a pensarti meno, mangiare tacos de pescado bevendo la lemonada fatta al momento e continuare a morirmi dentro, ma forse un po’ meno di prima.
accompagnare con la sabbia tra le dita la vita che cammina, ed aspettare i settembrini uragani che vengano a portarmi via. da me.






"allora e' li' che vuoi fuggire e forse l'hai gia'fatto
(ma nessuno se ne e' accorto)"
martedì 4 dicembre 2007, 17.40.05 | skyonfireVai all'articolo completo
il cuore scricchiola, mentre canticchio we’re just two lost souls swimming in the fish booooooooowl, year after year..
l’assedio del dolore corrompe la fortezza, il peso dell’assenza accartoccia il nervo sottile.
(Piccoli passi concitati si affollano per vedere lo sfacelo, è solo la mia mente che recede nel suo lento soccombere.)
E allora continuo, shiny shiny, shiny boots of leather,..  the killing moon will come too soon,..  love, love will tear us apart .. again.. ormai qualsiasi canzone mi sembra mistica, profetica, densa di significati reconditi da decifrare.
(Piccoli passi concitati si affollano per vedere lo sfacelo, è solo la mia mente che recede nel suo lento soccombere.)
Vorrei solo starmene immobile, scartare i pensieri ed ingoiarli uno ad uno fino a quando non ne restano più. Fino a quando non riesco a smettere di pensare. Fino a quando ne soffoco.
Invece, l’unica cosa che mi riesce è restare qui in apnea -tesa -in attesa- protesa verso quell’angolo di te che mi rimugina nel petto armato di ricordi.
(Piccoli passi concitati.. shhhhhhhhhhhhhhhh)








..strike, dear mistress, and cure his heart..

F.A.Q.(please read FUCK)

lunedì 19 novembre 2007, 11.13.51 | skyonfireVai all'articolo completo
Come si fa per smettere di amare qualcuno?

kerouac mood - or something like that..

mercoledì 14 novembre 2007, 13.04.35 | skyonfireVai all'articolo completo
I fari delle altre macchine che violavano il buio benevolo della notte mi infastidivano enormemente, come sempre. Era in fondo una buona scusa per volgere lo sguardo, anche se perfino gli occhiali che portavo mi creavano noia, limitavano la mia capacità visiva a due miseri cerchiolini di perfezione. Io invece volevo che i miei occhi carnivori avessero la possibilità di saziarsi.
Allora li lasciavo vagare e in balìa di un’imperfetta curiosità divoravano paesaggi, case, puttane, rifiuti e poi tornavano a incollarsi sulla strada, sulle crepe, sulle irregolarità causate dalle radici di alberi ormai troppo cresciuti, sulla riga insopportabilmente bianca..
Guardavo vecchi camionisti regalarsi attimi di distrazione negli angoli bui poco distanti dalla strada. Tristi escamotage in vestiti volgari per dimenticare la solitudine, la voglia di casa, la vita che ti ingoia- with no turning back.
Piccoli bivacchi luminosi  arrossavano le guance pallide delle ucraine, illuminandone gli occhi stanchi. Raccontandosi storie del loro paese, si sfregavano le mani gelate nella speranza di un qualche calore che i bidoni in fiamme non potevano certo donare.
Frugando le frequenze della radio con mano nervosa, cercavo di sintonizzarmi su qualsiasi stazione diversa dalla mia testa, volevo solo musica che attutisse il ronzio insistente dei miei pensieri.. e nel frattempo proseguivo il mio cammino.
with no turning back.

autumn

venerdì 9 novembre 2007, 16.17.58 | skyonfireVai all'articolo completo
L’incanto di questo amore al coltello mi illumina gli occhi, lacrimevoli pozzi che ti ingoiano.
Forse vivrei benissimo anche senza di te, ma le spade affilate continuerebbero ad esigere il loro spazio nel pulsare della carne.
Credo che a volte soffrire diventi per me una necessità, per distrarmi dalla forza del mio sentimento.
In questi giorni mentre la caduca follia di foglie gialle, rosse e verdi mi seduce, sento più che mai l’immanenza del mio amore.

raise a shout

lunedì 5 novembre 2007, 12.56.45 | skyonfireVai all'articolo completo

rossa impalpabile consistenza * the suicide

mercoledì 24 ottobre 2007, 9.35.11 | skyonfireVai all'articolo completo

Sentiva il liquido tepore che le ammorbidiva la pelle, il profumo intenso del bagnoschiuma al mango che permeava l’aria densa di vapore. Tutto appariva sfuocato, non capiva se per il fumo della canna o per la nuvola di calore sprigionata dall’acqua bollente all’interno della vasca.
O se invece fosse colpa della semi-incoscienza che avanzava subdolamente.. questo si domandava negli ultimi istanti di vita, mentre l’acqua velocemente assumeva un’allegra colorazione rosa.
Brividi di terrore la scuotevano, alternandosi, in un mosaico indicibile di sensazioni, a frammenti di consapevolezza che la facevano sorridere. Sentire la fine così imminente –ed inevitabile- le regalava un senso di quieto conforto.
I tagli erano netti, in verticale, ma solo uno dei due era profondo.
La paura di recidere il nervo poteva assomigliare ad attimi di ripensamento, ma era in realtà ben altro: accuratezza, precisione nel dettaglio – con il tendine fuori uso non avrebbe potuto tagliare l’altro polso. Nel secondo affondo nessuna pietà, non la minima indecisione. Nemmeno al pensiero di non rivedere più lui.
Quando lui la vide galleggiare nell’acqua ormai fredda, un muto dolore gli squarciò il petto impedendogli il respiro.
Con passi lenti la raggiunse, avvicinandosi. Toccò il suo seno immobile, accarezzò dolcemente le guance pallide e la sollevò trascinandola fuori dalla vasca. Abbracciandola forte, gli sembrò di sentirla parlare “volevo darti la pesante inconsistenza della mia anima, ma tu cercavi solo il mio corpo. Ora che vorresti toccare l’impalpabile, l’unica cosa che ti lascio in eredità è la fredda consistenza della mia carne. Ed un vago senso di amore che ti farà luccicare gli occhi nelle serate di vino e chiacchiere”
picture by firequeen
model       hollyG

pictures of childhood * weird little girl

venerdì 19 ottobre 2007, 12.20.38 | skyonfireVai all'articolo completo
guardo le foto, e ricordo.
quando ero piccola facevo un gioco. diventavo il mio oracolo personale, rispondendo alle mie domande con sibilline affermazioni. “riuscirò a baciare claudio?” “se sentirai il telefono suonare entro 5 minuti, il tuo desiderio si esaudirà.” quando i 5 minuti passavano e il sogno di baciare sulla guancia il mio vicino di banco cominciava a cristallizzarsi in un’idea irrealizzabile, allora cambiavo le carte in tavola. mentivo a me stessa. credo fosse in realtà un modo per ferirmi, perché sapendo di barare mi ingannavo coscientemente, mi prendevo gioco della mia intelligenza. volevo sentirmi ingenua, e illusa e ..ancora bambina. ma bambina non lo sono mai stata. non ho mai avuto quella candida spontaneità, l'innocenza, che rende i bambini così speciali. ero adulta anche a 6 anni, lo sono sempre stata.
Lo faccio ancora oggi, per illudermi di non essere così disincantata “devo mettere questo post?” “solo se domani piove.”
(oggi c’è un bellissimo sole)

celebrity skin*

giovedì 11 ottobre 2007, 17.47.23 | skyonfireVai all'articolo completo
Coming soon..
bridget, holly and pussy interviewing .. skyonfire, here  :)

Hole * Violet

lunedì 8 ottobre 2007, 11.36.42 | skyonfireVai all'articolo completo




".. you should learn when to go.."

the deceitful night of an anarchic mind

venerdì 28 settembre 2007, 11.59.35 | skyonfireVai all'articolo completo
Vivo assediata dal pressing perverso della mia mente. Mentre dormo, tramite l’inconscio si può ribellare al mio presente.
Non ne vuol sapere di soccombere a questi attimi di distensione che sono riuscita a crearmi, dopo anni di inquietudine. A questi inusuali periodi di amore senza spine. E così anarchicamente decide di tormentarmi in sogno, di punzecchiare il mio nervo sottile, di minare le mie certezze aprendo voragini di dubbi, di irritarmi proponendomi versioni distorte della verità. E sembra tutto così reale che.. quasi quasi cedo.

..*fire*..

venerdì 21 settembre 2007, 19.29.32 | skyonfireVai all'articolo completo

a volte mi sembra di avere la febbre. sento freddo eppure sudo, tremo, ho occhi lucidi da serpente affamato. la tua assenza si fa virus dentro me, diventa fluido urticante che scorre a cascata nelle vene, inafferrabile quanto i pensieri.
incandescente lava ad incendiarmi le voglie.
nel lento stillare dei desideri, la mente si lascia annegare.
galleggia, come infiorescenza ostinata, il desiderio di te.









picture by firequeen



no more words

lunedì 10 settembre 2007, 9.50.35 | skyonfireVai all'articolo completo
L'amore, a volte, non basta.

Sensibilità selettiva

mercoledì 5 settembre 2007, 16.07.46 | skyonfireVai all'articolo completo
Guardavo la tele qualche sera fa, ero molto allegra perché avevo ritrovato un cd che credevo perso. Accoccolata nel mio letto, il gatto ronfava appoggiato al mio fianco, facevo zapping nel massimo relax.
I soliti tg che esibendo come trofei corpi martoriati, fingevano di fare informazione. Carne fasciata in lustrini e stoffe sintetiche accompagnava sculettando assurdi partecipanti al quiz del momento.
Macellerie mediatiche che mi lasciavano del tutto indifferente. E mentre sgranocchiavo le mie olive giganti denocciolate, pensavo.. il mio livello di sensibilità rasenta lo zero, nemmeno mi tocca tutta questa oscenità, non me ne frega assolutamente niente di questi che muoiono, di questi altri che soffrono, di queste che si svendono.
Poi sono finita sul canale del circo. Magnifiche tigri bianche rotolavano come gattini allo schiocco della domatore. Ad ogni capriola, la frusta raggiungeva la mia schiena, scarnificando lo strato di fredda insensibilità che mi ero lasciata crescere addosso. Non sono stata capace di guardare oltre, con le lacrime a cascata ho spento il televisore. Il gatto incuriosito dalla variazione di luce, ha dischiuso gli occhi mostrando la membrana grigia che li protegge.
Piangendo forte, l’ho attirato a me e l’ho coccolato a lungo.

depressing mood

mercoledì 5 settembre 2007, 15.46.57 | skyonfireVai all'articolo completo
vorrei essere una piccola lucertola, di quelle che fanno tenerezza e che ti lasci passeggiare tra le dita.
vorrei prendere il sole tutto il giorno, e preoccuparmi semplicemente di non farmi tagliare la coda.
..che poi, per male che vada, quella ricresce.


(il cuore, una volta spezzato invece, puoi tentare di incollarlo. ma la crepa resta, sempre)

her eyes *old memories*

mercoledì 29 agosto 2007, 15.03.06 | skyonfireVai all'articolo completo
anni fa a oxford conobbi una bambina autistica. era bellissima, con lunghi capelli biondi e piccole mani che esploravano con tocco magico. la guardavo negli occhi e lei non mi faceva entrare. si infilava tutta la collana di perle bianche in bocca e poi cercava di sorridere ma non ci riusciva per via delle perle e allora si girava verso lo specchio. Restava incantata a guardarsi mentre faceva uscire piano la collana dalle labbra, sgranando ogni perla come una parola muta che si dissolveva nell'aria. nella casa c'erano giochi sparsi ovunque, cibo in ogni angolo. pezzi di libri, fogli e colori, invadevano i pavimenti, l'infinita polvere del tempo attutiva le stanze. mi sedetti sul divano spiegazzando un libro da colorare, e lei venne da me. mi mise una mano nei capelli e tirò forte. non mi feci scappare nessun lamento, ma la mia faccia tradì il dolore. mentre ricomponevo il mio viso, occultando la smorfia, lei al cospetto del Dolore finalmente sorrise e mi accarezzò con gli occhi. era pronta a farmi entrare.

it's just me..

martedì 7 agosto 2007, 19.17.23 | skyonfireVai all'articolo completo

face to face with ..

mercoledì 25 luglio 2007, 13.12.03 | skyonfireVai all'articolo completo
Erano quasi le due quando decise di tornare a casa, con il cuore gonfio di lacrime e gli occhi annebbiati da alcol e pensieri.
Cominciò a percorrere i diversi km di strade buie e tortuose che la separavano dal letto, in quel momento unica consolazione da cui sperava di non separarsi più. Mai più. Aveva appena superato la curva più stretta, quando le sembrò di distinguere una figura in lontananza. Pensò che il cocktail di tristezza che si era bevuta prima le avesse fatto uno scherzetto, ma più si avvicinava, più la figura prendeva forma. Nel distinguere un volto, uno strano brivido le infilzò la schiena nuda. Restava sul ciglio della strada immobile, nessun pollice girato, nessuna scenata in mezzo alla strada, niente di niente. Lei rallentò fino a fermarsi, intrappolata dal magnetismo dei suoi occhi, come ferite lucenti a squarciare il buio pestifero di quella notte senza luna. Mille pensieri assassini le riempivano la mente, tagliuzzando la sua logica in presagi di tragedie usa e getta da tg. Sentiva le grida della madre, il rimprovero muto delle sorelle, la cinghia del padre sulla schiena, il dorso delle parole di luca a schiaffeggiarla. Eppure, niente di tutto questo ebbe forza tale da impedirle di farlo salire.
Le sembrò quasi che lui si materializzasse al suo fianco, ma senz’altro erano i suoi movimenti misurati, veloci ed estremamente eleganti a darle questa impressione.
Lei porse la mano, ma lui con un sorriso diretto declinò l’offerta giustificandosi così “mi conosci già, no? Forse non ho mai esaudito le tue richieste, ma hai sempre continuato a parlarmi, anche stasera, non ricordi?”
Lei ragionò, scrutandolo e aggrappandosi a quel poco di logica che ancora le rimaneva.. “Detto così, sembrerebbe Dio.. ma io non ci parlo mai.. certo se avessi saputo che era così carino, due paroline.. eh! Dunque, dunque.. ci ho parlato anche stasera? Ma.. allora.. ..”
Mentre con la mente pronunciava la parola Morte, il muso della sua macchina si avvinghiava al tronco di un enorme cipresso sull’ennesima curva, in un ultimo, tenero abbraccio.
mercoledì 18 luglio 2007, 19.21.40 | skyonfireVai all'articolo completo
il cuore trabocca, sbocca ed eccede. eppure non è mai sazio.
gli occhi straripano, ingoiano ed assorbono. eppure la voracità non cala mai.
inevitabili contrapposizioni. sbalorditivi paradossi.
( un destino da cui mi divincolo e da cui non mi separerei mai )

Placebo * vibrations in words

lunedì 2 luglio 2007, 14.47.46 | skyonfireVai all'articolo completo
*it's in the water baby.. it's between you and me*
Come quando entrano i primi tre centimetri. O quando finiscono di entrare i restanti.
Come l’odore dell’erba appena tagliata. O quello della terra umida di pioggia.
Come i trenta secondi prima di un esito. O quelli che precedono il primo colpo.
Come i tuoi occhi che frugano.
Come il tramonto viola sui vigneti.
Come il terzo martini.
Come le parole tonde davanti al fuoco. o quelle morbide sotto le coperte.
Come il profumo di lenzuola pulite. O quello della mia pelle bagnata dal sole.
Come quando so esattamente come ti comporterai. O quando invece mi sorprendi sfoderando la tua imprevedibilità.
Come tutto quello che per me è amore. Perché questo E' amore.































Six underground * a love story

mercoledì 27 giugno 2007, 17.34.18 | skyonfireVai all'articolo completo
il tiepido sole di mezzorgiorno mi accolse, come ogni giorno, inondando di scintillante fragore il pesante cancello lavorato. varcai la soglia compiendo il primo passo del rituale che seguivo con fervente convinzione e amore da sei anni sei mesi e sei giorni. accarezzai con gli occhi le lapidi che ormai conoscevo a memoria, salutando persone mai conosciute in vita ma a cui avevo imparato ad affezionarmi da morte. raggiunsi il grande prato nel cuore pulsante del cimitero e lì, come per ogni pranzo -come fosse da sempre- mi sdraiai nella comoda nicchia che la terra e gli anni avevano disegnato per me accanto alla sua tomba. mi gustai il panino assaporando il silenzio, il profumo dei fiori e della sua presenza astratta .. poi mi stesi a pancia in su qualche minuto per farmi pizzicare dall'erba verde e folta, come facevamo sempre quando lui era ancora vivo. complice il tepore del sole o la pancia piena, sentii gli occhi chiudersi con ostinazione e non tentai nemmeno di resistere. cominciai sentire una strana sensazione, come essere risucchiata verso il basso .. aprii gli occhi di colpo, giusto in tempo per vedere le mie gambe affondare nella terra nuda, proprio di fronte alla lapide con il suo nome.
sentivo mani trascinarmi giù eppure non avevo nessuna sensazione di paura od orrore.. solo un vago senso di pace che partiva dalle estremità fino a raggiungere il centro del mio corpo.
fino a raggiungere il cuore, rallentandone il battito. quando finalmente ci guardammo di nuovo in faccia, a sei metri sotto la superficie, smise del tutto il suo battito terreno. paradossalmente, il cuore che avevo chiuso a chiave sei anni sei mesi e sei giorni prima, ricominciava a funzionare, proprio nel momento in cui per gli altri moriva.






*all pictures by firequeen*

Pills * different situations.. same shit

lunedì 25 giugno 2007, 15.31.29 | skyonfireVai all'articolo completo
le droghe sintetiche non mi hanno mai ispirato. sebbene un certo tipo di musica house tribale mi sconvolgesse le viscere, scaldando un punto ben definito al centro del petto (o forse un po' più in basso), ecco, non ho mai sentito la necessità e neppure la curiosità di assaggiare cale, trip, anfetaminici vari e (chimicamente) eventuali.
mi son sempre bastati quel paio di cocktail belli carichi, e la musica tambureggiante faceva il resto. per ore. tanto che nessuno ci credeva che ero così di mio.
decisero quindi di mettermi alla prova, con la cattiveria malevola dei ragazzi viziati, sciolsero nel mio bicchiere un mix eterogeneo di chemical drugs "così, per vedere come ti prendevano".
le accelerazioni si susseguivano a decelerazioni improvvise, accompagnate da una sensazione di panico costante. questo sali/scendi psicologico mi arrotolava il cuore ricordandomi l'instabilità emotiva che solo l'amore, fino ad allora, mi aveva provocato. ma della piacevole discontinuità amorosa, ben poco ritrovavo in questo incubo sudato. la stanza vorticava paurosamente assieme alla mia mente, ormai sull'orlo del precipizio. bastava un ultimo passo e ci sarei crollata dentro. la prospettiva era tutt'altro che allettante, ma l'anfetaminica incoscienza non sentiva ragioni..e fece il passo per me.
sono sopravvissuta. non so dove mi trovo esattamente, c'è un grande parco e persone come automi che camminano per i vialetti a braccetto con signore vestite in bianco.
per una crudele ironia della sorte, sono costretta a mangiare pastiglie tutti i giorni, ma la musica non c'è più.

how much for a Brain Massage?

martedì 19 giugno 2007, 16.30.34 | skyonfireVai all'articolo completo
walking through the vineyard of my soul..

(priceless)

time never stops * and love too

venerdì 8 giugno 2007, 18.23.44 | skyonfireVai all'articolo completo
il mio cuore si sta sfaldando come un'unghia. strati sottili che frugo curiosa, impaziente di vedere che c o s a  c ' è  s o t t o.. troverò un nocciolo duro, indistruttibile? o con denti famelici comincerò a rosicchiare anche quello? (they call it down - to me, it's still love) solo il tempo potrà dirlo, no? già, il tempo, quel perfido animale che mi striscia addosso. mi scrosta la vita appesantendomi gli occhi e l'anima (mami calls me human sponge and i think she's right - she's always right). tutti questi anni mesi giorni secondi attimi che si muovono, frenetici, non mi ascoltano, non si fermano mai, scorrono. scorrono. scorrono (i'm feeling like being left behind) come se, al posto di essere la 24esima estate che vivo, questa fosse la 100esima (happybirthday).

on the inevitability of love * daily suicide

giovedì 7 giugno 2007, 15.20.43 | skyonfireVai all'articolo completo
mi spezzi il cuore almeno due volte al giorno.
se il tuo filo non fosse così dolce nel ricucire, ti perdonerei comunque.

mondays * grrrr :-)

lunedì 4 giugno 2007, 12.42.07 | skyonfireVai all'articolo completo

dilatami il cuore * cocaine

venerdì 1 giugno 2007, 17.07.00 | skyonfireVai all'articolo completo
l'odore ipnotico della cocaina mi riempì le narici appena versai l'intero contenuto della busta sul piatto caldo. il palato cominciò a formicolare al solo pensiero, pregustavo già quell'acuto dolore vicino in centro alla fronte, vedevo la lacrima formarsi silenziosa all'angolo dell'occhio. la mente appuntirsi. le pupille dilatarsi.
a quei tempi, non essendo la cocaina ancora degradata a droga di massa, i pusher non avevano imparato la volgare arte del raddoppio.. ecco, ai tempi potevi ancora avere qualità e quantità a una cifra ragionevole, e la sostanza giustificava comunque la spesa. se poi era josè a procurarmela, si poteva considerare gratis. josè era un bel ragazzo, pulito e ben dotato. e poi a me far pompini era sempre piaciuto . sì, potevo davvero giudicarlo un regalo.
mentre la preparavo schiacciandola sotto la tessera internazionale, il citofono suonò. non aspettavo visite e questo improvvisa ignota presenza, unita all'odore inebriante che mi aveva già stregata, mi crearono non poca agitazione. "e adesso chi è?" con movimenti piuttosto agili, nascosi il piatto all'interno di un armadietto della cucina, impilandolo sopra agli altri viola. richiusi lo sportello e mi precipitai a rispondere, imponendomi di mantenere la calma."chi è?" "violet, sono io, apri".. maggie?? e cosa ci faceva da me? da quando ci eravamo lasciate non l'avevo più sentita. "uhm.. ok, sali"
il suo passo deciso riempì le due rampe di scale che la separavano dal mio luminoso appartamento a basso costo con vista mare. nell'aprire la porta, il motivo del suo passaggio mi apparve evidente, scontato quasi. i suoi occhi tradivano una certa aria molesta, indotta senz'altro da alcol. di sicuro mirava a farsi passare la sbronza pippando, lei sapeva bene che a me non mancava mai una riserva d'emergenza. ma la mia malizia sarebbe stata ben presto disillusa.
la paura di dover condividere la mia serata con un'altra narice affamata, mi arricciò la voce in un sibilo quando le chiesi cosa voleva. finse di non accorgersi del mio tono, e mi fissò dritta negli occhi. scavandomi, scrutandomi, scopandomi a fondo."voglio vedere il giorno morire da qui" mi disse, indicando il grande letto davanti al terrazzo. un sorriso sottile, tagliente,  mi affilò la punta della lingua " mi spiace, maggie. mi scopo qualcun altro, stasera" risposi, mentre con l'indice mostrai la porta aperta. trafitta, ma ben cosciente che con me era impossibile discutere, lasciò la stanza.
chiusi la leggera porta in legno,  dando tutte e quattro le mandate, e mi vidi riflessa nel grande specchio all'entrata. "eh sì, io devo stare con te stanotte. tanto non ci sarà verso di addormentarsi, no?" mi domandai retoricamente, mentre mi precipitavo in direzione della cucina.








*all pictures by firequeen*

mornings *

lunedì 28 maggio 2007, 18.29.21 | skyonfireVai all'articolo completo
i hate mornings. i hate the rain. most of all, i hate rainy mornings.
so today i better shut up. waiting for the sun.

ansie da prestazione * l'inaugurazione

mercoledì 23 maggio 2007, 12.37.44 | skyonfireVai all'articolo completo
il countdowm mi assilla. (meno due) dovrò essere perfetta. una perfetta geisha, sorridente ma riservata , acuta ma discreta, divertente ma educata -e non mi vengono risparmiate nemmeno le movenze eleganti, aiut -. molti occhi saranno puntati come fari impietosi sul mio uomo, e di riflesso su di me. ed io con un sorriso dovrò nascondere il terrore che mi vince paralizzandomi la lingua. dovrò sfidare la paura -leggasi certezza- di fare qualche gaffe, il timore -leggasi sempre certezza- che dirò parolacce e battute fuori luogo, l'imbarazzo -leggasi umiliazione- quando sicuramente cadrò, rovinosamente, rovesciandomi pure addosso il mio drink -l'ennesimo- .
mi muoverò barcollante sui tacchi alti delle mie ansie fino alla fine della serata, ostentando nei denti quella falsa sicurezza che ancora mi nutre.
e sono pure abbastanza perversa e masochista da sperare che sia una serata lunga, ca... caspiterina-visto? faccio prove tecniche ahah- (meno due)
(mia gaysha stavolta non puoi proprio esimerti .. give me some advice pleeeeeeeeeease :-)

a family tale * soul food

lunedì 21 maggio 2007, 16.39.20 | skyonfireVai all'articolo completo
la nostra era una famiglia numerosa. mami e papi si erano dati parecchio da fare da quando si erano conosciuti. moy era stato il loro primogenito, e a seguire, in ordine sparso o forse no, avevano fatto la loro apparizione serena, farfalla, vins ed infine ero arrivata io, la piccola sky.
essendo in tanti, ognuno con lavori interessi e impegni diversi, era piuttosto difficile ritrovarsi tutti insieme durante le giornate. una sola caratteristica ci accumunava.. eravamo stati tutti concepiti nella fertile terra della notte, quando lo spirito dei nostri genitori era fecondo e ammorbidito dalla luce soffusa che prendono le parole al buio, e sentivamo così una intima, irrazionale attrazione per le ore non bagnate dall’accecante fervore del sole. ecco perché, in certe sere primaverili, quando l’inverno era prossimo al letargo ma la calura estiva ancora non aveva posato le sue mani affilate sul collo, affannandoci il respiro, ecco, proprio in quelle notti, capitava di radunarci spontaneamente sotto l’immenso portico di casa divorato dalle rose.
nessuno lo diceva, ma provavamo tutti una specie di fame, un languorino che ci induceva lì nel cuore della notte, contemporaneamente. non importava dove fossimo, cosa stessimo facendo, il senso di vuoto saliva dalla bocca dello stomaco a quella del cuore, poi percorreva all’inverso il cammino procurandoci un piccolo brontolìo. e allora sapevamo di dover tornare a casa. l’inspiegabile magnetismo ci trascinava verso il massiccio tavolo in legno, ed uno alla volta prendevamo posto. sempre lo stesso, come in un rituale sottinteso e necessario, e una volta sistemati cominciavamo a mangiare lentamente i chicchi d’uva e di melograno, le piccole fragole e le angurie mature. c’erano sempre frutti dolcissimi, quelli coltivati nel nostro orto, e li assaporavamo piano, in attesa di orsa e del suo piatto forte. giungeva sempre per ultima anche se non ho mai capito come facesse a sapere che eravamo tutti lì. ma lei lo sapeva, e aspettava proprio quel momento per comparire nella sua morbida veste bianca di organza con il vassoio in mano. per un tacito accordo, nessuno usava mai posate, la tartare di cuore andava gustata con le mani, perché il leggero tepore e gli ultimi fremiti non andassero sprecati. lefty non ne mangiava mai, ma noi ragazzi avevamo il sospetto che l’aiutasse a prepararla sbocconcellando lontano da sguardi indiscreti, perché agli angoli della bocca luccicavano sempre piccole gocce di sangue sfavillante.
consumato il pasto, lasciavamo indugiare le pupille a mollo sul mare greco, brillante di luna, e poi ci ritiravamo nelle nostre stanze in religioso silenzio.
ancora una volta, saziati da prezioso soul food.

insomnia * total black

lunedì 14 maggio 2007, 11.15.08 | skyonfireVai all'articolo completo
carcasse putrefatte ai cigli della strada. un campo di papaveri solo poco più in là. il solito traffico leggero, che stamattina mi irrita più del solito. i violini del cinghiale bianco mi distendono un po' le tempie, ma questa insonnia sudata che mi azzanna feroce da 5 notti è come un felino affamato che fiuta la preda. parte sempre all'attacco, subdolamente. nemmeno quando la musica cerca di liquefare i pensieri, non mi dà tregua. oggi sono una freccia scoccata in cerca di bersaglio.

can you call it LIFE??

mercoledì 9 maggio 2007, 17.21.03 | skyonfireVai all'articolo completo
io ho un radicato disprezzo per la mediocrità. e un terrore infinito di scadervi, di scivolare nella trappola del comodo adeguamento alla massa. to follow the flow, as they say. rabbrividisco quando immagino le scopate da sabato sera, in una cazzo di golf superaccessoriata, con ancora la pizza nello stomaco e il biglietto per il cinema in tasca. sento un rigurgito esistenziale quando immagino le coppiette da domenica pomeriggio allo stadio o a marcire davanti alla tv, tra moviole e/o intrattenimenti vari più o meno kitch*trash con lacrima incorporata, proiettate sulle pupille. pupille che non reagiscono, sono senza vita, inanimate.
....
meglio le mie litigate, i miei sonni drogati, i miei down, i miei ricordi pericolosi e dolorosi, le mie cicatrici, meglio insomma la mia incommensurabile voglia di Vita. anche a costo della Morte.

for those who wait * smoking their heart out

venerdì 4 maggio 2007, 10.33.52 | skyonfireVai all'articolo completo

sky & anais * to the women i love

giovedì 26 aprile 2007, 18.16.37 | skyonfireVai all'articolo completo
il libro è appoggiato al comodino da un paio di giorni. lei è appoggiata alla mia testa al mio cuore ai miei occhi dalla prima riga.
"il mattino che mi alzai per iniziare questo libro, tossii. qualcosa veniva fuori dalla mia gola, mi strangolava.
spezzai il filo che la teneva, e lo buttai via. tornai a letto e dissi: ho sputato il mio cuore.
..
come foglie che cadono le sue parole, come vetri dipinti le gradazioni del suo umore, la raucedine nella sua voce, il fumo nella sua bocca, il suo respiro sul mio sguardo come respiro umano che offuschi uno specchio.
...
non ci si schernisce tra donne. ci si distende tranquillamente come sul proprio seno. "
"la casa dell'incesto", Anaïs Nin
(in realtà vorrei trascrivere TUTTO perchè di questo libro TUTTO è significativo.. ma verrebbe un po' lunga, quindi il titolo l'avete, leggetelo. e se l'avete già letto, rileggetelo)

***un regalino alle piccole grandi donne che mi pungolano il cuore***
a francesca, che mi ha dato questo libro. perchè essere te stessa è il regalo più grande che tu mi abbia mai fatto.
a orsa, la mia mami, per come mi ha cullato, imboccato e cresciuto, aiutandomi ad essere come sono ora.
alla mia gaysha, un'anima irrequieta ed elegante, per le sue parole delicatamente taglienti e ironiche che mi hanno inSegnato molto.
alla mia chaotic girl, la cui presenza ha rischiarato tante giornate buie con la potenza travolgente di una marea
alla mia firelady, una sorella d'anima che brucia incessantemente e mi riscalda con la sua forza
a petit anje, la bambina con cui parlo sotto le coperte anche senza voce
alla mia piccola moon, per quella sua risoluta tenera voglia di capirmi ed essere capita
a morphea, per la sua incommensurabile dolcezza e il così morbido candore
a fubuki, l'incendiaria dalle parole di seta e una tenerezza infinita
a elisa, che mi è compagna nelle perenni scissioni emotive della mia personalità
a sara, la mia sorellina, che mi stupisce per la forza della sua fragilità
..e vi comunico che cancellerò qualsiasi commento contenente la parola grazie.
questo è il MIO modo, il MIO momento di dire il MIO grazie..  non potete approfittarne, chiaro? ;-))
vi bacio tutte

the animal inside * anger fucks with me

martedì 24 aprile 2007, 10.34.56 | skyonfireVai all'articolo completo
negli ultimi tempi ho frequenti crisi isteriche. le chiamo così, ma forse impropriamente, sono in realtà sfoghi acuti a intermittenza. brevi ed intensi come un orgasmo, mi dissanguano di parole e forze, lasciandomi esausta a riflettere.
mi colgono così, quasi improvvise. una parola sbagliata, un tono diverso, uno sguardo mal interpretato .. ed ecco che la rabbia mi assale, irrazionale ed incontrollata. digrigno gli occhi, affilo la mente e attacco. come felino capriccioso, mi fermo a rimirare la preda a terra, spesso ferita per il puro gusto di.
saziata la fame, torna la quiete. per poco.

microchirurgie * exploring the heart

venerdì 20 aprile 2007, 12.32.34 | skyonfireVai all'articolo completo
viviseziona il cuore, squartalo senza pietà, fai uno scalpo delle tue emozioni, tienile in mano mentre sanguinano, assaporale. viviviseziona il cuore, spalancalo fino alla crepa, acolta quel sottile rumore stridente, di ossa che si spezzano, di anime che si divaricano* , di menti che si sciolgono, ascoltalo diventare assordante.
un urlo muto. l'emozione si coagula nella gola. non si esprime.
ma si sente.
(come un'operazione chirurgica senza anestesia)

Sun feeding me * thoughts on standby

lunedì 16 aprile 2007, 16.10.56 | skyonfireVai all'articolo completo
mi rigiro i pensieri tra le dita. li schiaccio un po' per vedere se cedono. li srotolo. mi diverto a giocarci, anche. ma come biglie mi scivolano dalla mente, fuori controllo, avvicinandosi a pericolose cavità (senza fondo).
fanculo, oggi c'è il sole. i pensieri li lascio per la pioggia, no?






Back in time II * Spasmo (july 2001)

venerdì 13 aprile 2007, 10.11.04 | skyonfireVai all'articolo completo
(..)
daniel attacca a dire qualcosa sulla musica che c’era ieri sera alla festa ma, nonostante tutto il tutto il mio impegno, non riesco ad ascoltarlo. vorrei solo la mia invisibile anima appollaiata sul lampadario a guardare la scena, a guardarci. una sui 25, piccola, mora, con le labbra sanguinanti di rossetto costoso e di fronte uno sui 30, con occhi di una tonalità indefinita, cerchiati di scuro, che muove le sue mani accarezzando discorsi inutili.
oddio, ho bisogno di bere qualcos’altro. ho bisogno di incoscienza liquida da ingoiare a sorsi. presto, cazzo.. dai, per favore..
ok, adesso sono al quarto daiquiri della serata e mi sento piacevolmente priva di sobrietà. perfetto. i miei occhi lucidi e arrossati si muovono dal bicchiere alla sua bocca che, incredibilmente, non si chiude da.. boh, quant’è che siamo qui? già lo trovo meno bello .scommetto che con il passare dei secondi lo troverò sempre meno attraente. è sempre così quando parlano troppo. anzi, di solito quando parlano e basta.
ho dovuto sorbirmelo ancora il tempo di un altro drink, poi gli ho detto che mi sentivo un poco stanca. e ci credo, erano almeno 2 giorni che non dormivo! questo non l’ho detto, però. “ma certo, scusami, è che sai, con te il tempo vola..” il suo tentativo (patetico) di mostrarsi romantico (banale) non è che abbia funzionato, anzi, direi il contrario. ma forse, più semplicemente, non mi ha trovato nel momento giusto. ho sempre pensato fosse tutta una questione di tempismo. beh, non solo. insomma, per farla breve sono riuscita respingerlo per stavolta. forse perché gli ho vomitato sulle scarpe?ma no, alla fine penso sia solo colpa (o merito?) di cristal. o dell’assenza di tempismo. ci penserò mentre dormo.
prima però ho bisogno di un altro daiquiri.

back in time * Spasmo (july 2001)

giovedì 12 aprile 2007, 12.28.26 | skyonfireVai all'articolo completo
in una sera che gronda stelle mi accorgo di non essere fatta per la felicità. un di loro, con un bagliore sospetto, mi sussurra che i miei occhi non sono nati per ridere. e così lo accetto. anche perchè il viso dolce della luna mi osserva, maliziosa e languida come solo lei sa essere, e mi sento meno triste del dovuto. accetto questa condizione di insoddisfazione perenne, uno spasmo infinito verso l'irraggiungibile che mi chiama e, allo stesso tempo, mi respinge come un amante sazio della mia troppa brama.
quilla il telefono, è daniel. sento qualche brivido, non so se ho voglia di parlare con lui, ma tant'è. ormai la seratina da anima solitaria è stata disturbata e mi è venuta voglia di bere qualcosa al pub sull'angolo. "ok, dammi 10 minuti per vestirmi e sono lì". merda, non sono truccata.
i 10 minuti li diluisco come il daiquiri che ho davanti. sono già un po' fuori perchè la sbronza di ieri sera non era passata del tutto, forse è anche per questo che daniel mi sembra più bello del solito, allacciati in quei jeans stretti e consumati. soltanto un po' pallido, ecco."allora, cosa mi racconti?" un mio blando tentativo di introdurre un qualsiasi cazzo di discorso per fugare quello che Mia definirebbe un silenzio imbarazzante. non voglio ripensare a ieri sera. "mah, mi sono svegliato un paio d'ore fa e poi mi sei venuta in mente". ah. "beh, in verità ti ho anche sognata quindi.." tutta colpa di ieri sera, ci scommetto. non dovevo dare ascolto a cristal, è la solita. il problema maggiore però è che della notte appena trascorsa non ricordo granchè, ho semplicemente una vaga sensazione che qualcosa sia andato storto. anzi, una netta sensazione.
(to be continued)

le spietate meccaniche della notte * 3 a.m.

mercoledì 4 aprile 2007, 12.59.22 | skyonfireVai all'articolo completo
 
capita quasi sempre di notte, quando il buio dilata i pensieri. mi muovo come bestia impazzita perlustrando ossessiva le anguste nicchie delle mia mente. nel passaggio infilzo unghie infliggo ferite. sanguino. e così si raggela la mia furia, mi rannicchio in me e curo amorevolmente ogni taglio, rammendo ogni doloroso strappo.
mi lascio lambire dal dolce sciabordìo dei pensieri e finalmente appoggio gli occhi nel sonno.
(alcuni lo chiamano down. per me è amore.)

from dusk till dawn * a bitch's diary

venerdì 30 marzo 2007, 13.02.57 | skyonfireVai all'articolo completo
.. che poi, diciamocelo, fare la puttana i suoi lati positivi li ha. certo, alle 5 di un livido quasi sabato mattina, nessuno di questi ti sembra abbastanza significativo da giustificare le tue chiappe gelate, i piedi doloranti e la mente d i s t r u t t a. non è tanto questione di orgoglio, in fondo è un lavoro come un altro. solo che guadagni di più, più in fretta ed esentasse, ma devi sopportare le stesse rotture di palle che sopportano gli impiegati dal loro capo. al posto di "cazzo, devi stare più attenta, altrimenti facciamo presto a trovarne un'altra" puoi sentire un "devi ingoiare più a fondo, altrimenti la prossima volta vado dalla bionda" le mie preziose riflessioni, che mi impediscono di crollare in questa nottata agli sgoccioli, vengono bruscamente interrotte dalla frenata di un bmw serie 6 nero. cazzo, quanto amo questa macchina.
"ciao" "sali?" "come no.." appena appoggio il sedere intirizzito sui sedili morbidi e tiepidi, mi apostrofa dolcemente "ti prego non dire niente". non fiato, mi giro verso di lui. moro, occhi verdi spiritati. proprio carino, ma il mio fiuto non sbaglia.. è uno dei miei matti. i matti ti possono sempre riservare sorprese.. 99 volte su cento cercano di massacrarti di botte aspettandosi pure che a te piaccia (nel qual caso la mia affidabile automatica li convince a desistere .. echeccazzo, io ci lavoro con questo visino!) ecco, va quasi sempre male.. ma resta sempre una piccola minuscola remota possibilità che la sorpresa ne valga la pena. di rischiare, intendo.
la macchina dei miei sogni si ferma, dopo un'oretta buona di silenzioso ma rapido incedere, proprio davanti ad uno strapiombo che mi fa salire uno strano formicolìo dallo stomaco. "non mi andava di vedere l'alba da solo". mi volto per guardarlo e sorrido dolcemente malinconica. la luce invade l'abitacolo animando il pulviscolo all'interno, è uno spettacolo. resta immobili qualche minuto, poi quando il sole esce del tutto riaccende la serie 6 e parte. ma non mette la retro. mentre precipitiamo, sorrido.. il mio intuito non sbaglia mai.

just joking with myself * Today

giovedì 29 marzo 2007, 18.29.41 | skyonfireVai all'articolo completo
fino ad oggi le mie divertentissime ossessioni si dondolavano tra piccoli rimpianti del Passato ed incombenti paure per il Futuro. era un passatempo molto affascinante ma ho deciso di smettere, basta torturarmi, da adesso voglio semplicemente godermi l'Oggi. ecco.















(ehm, ovviamente scherzavo)

il mosaico dei pensieri * wild mornings

lunedì 26 marzo 2007, 13.25.05 | skyonfireVai all'articolo completo
ci sono alcune cose (anzi forse tutte) di cui non hai piena coscienza fino a quando ti volti indietro e le guardi. con distacco. e ti sembrano nuove. ti sembrano straniere. anche la persona che hai accanto da 5 anni. o la casa in cui vivi da 3. o il lavoro che fai da 4. o le persone che vedi d a u n a v i t a. tutte cose con cui sei familiare, a cui sei abituato, talmente abituato che non le consideri più. fino a quando non ti capita di cadere. e prima di rialzarti, un'occhiatina indietro la dai, giusto per vedere cos'è stato a farti inciampare e cadere così .. rovinosamente. e allora, se ti giri, resti ammutolito a guardare l'inesorabile lavorìo del tempo. di come ti divora ingordo, mordicchia pezzo per pezzo tutto quello che ti circonda, e te. e allora, in preda ad una necessità impellente di capire come ci sei finita qui, quando è stato che tutto si è evoluto in *questa vita* che adesso hai per le mani.. ecco, stimolata da questa folle voglia, passi in rassegna anacronistiche memorie, film già visti, visioni d'altri tempi, frugando tra i ricordi alla disperata ricerca del momento in cui hai deciso di vivere con Lui, di abitare Qua, di lavorare Lì, e di parlare con Loro. e cazzo, tu cerchi cerchi .. ma quel momento non c'è.
perchè non è mai UN momento, la vita è un mosaico di attimi posato dalle tremolanti dita delle decisioni, un mosaico meravigliosamente complesso quanto un destino incompiuto e ancora da scrivere.

the words i'm lacking today * confusion

giovedì 22 marzo 2007, 11.22.06 | skyonfireVai all'articolo completo
" in alcuni momenti vorrei che qualcuno mi dicesse cosa devo fare. che mi facesse stare zitta e mi dicesse "questa è la cosa giusta, quella è la cosa sbagliata. vedi? è semplice, Sara". vorrei poter chiudere gli occhi e lasciarmi prendere per mano, vorrei che qualcuno mi assicurasse che quello che faccio va bene e che non starò più male.. perchè mi dico che forse dall'esterno si riesce a vedere tutto in maniera più oggettiva e si possono avere addirittura delle certezze. mentre io, qui dentro la mia testa, non trovo altro che confusione: fantasmi del passato, insicurezze, meccanismi mentali malati, supposizioni, paure..  "
frailmuse

Underneath the skin * i'm a tree

lunedì 19 marzo 2007, 17.09.53 | skyonfireVai all'articolo completo
oggi ho fatto un riposino dopo pranzo. io odio dormire dopo mangiato, ma ne avevo proprio bisogno. nel letto, mentre aspettavo che il sonno mi cogliesse, mi è venuto in mente che sarebbe bello se l'uomo, come gli alberi, avesse incisa sulla pelle la propria vita. che nulla di quello che è stato lasci mai il corpo che l'ha vissuto. strati concentrici di anima in consistenza di carne. essere modellati dalle proprie scelte, portarne un segno indelebile ma invisibile ad occhio nudo. non per ricordarsi dei propri vizi, degli eccessi o delle debolezze. anzi, non solo per. ma perchè così, anche da morti, quello che ci ha contraddistinto in vita non se ne vada perso con una labile memoria tramandata di generazione. mi son proprio vista la scena di una vivisezione, diciamo così, da un braccio. una fetta di carne di qualche etto con, non una, ma migliaia di storie dentro. un anello rosso, a ricordare la caduta in moto e il gomito disintegrato. uno strato marrone, per quell'estate al sole di ibiza. un segno oro, per quella lontana festa in maschera in cui eri vestita da sole. un puntino verde, per i giorni di maggio a rotolarsi nell'erba e a fumarla.
mi piacerebbe, sì, avere la pelle dell'albero. (questo l'ultimo pensiero cosciente -?!!- prima di un bel sonno ristoratore.. sarebbe stato meglio dormire subito, ah?)

Reflections II * just as simple as it seems

venerdì 16 marzo 2007, 12.38.00 | skyonfireVai all'articolo completo
non so ancora cosa Voglio dalla Vita. ma so per certo cosa Non Voglio.
(il Fuoco non deve spegnersi mai)

un viaggio morbido* dentro il mio spirito

martedì 13 marzo 2007, 13.26.27 | skyonfireVai all'articolo completo
la musica e le onde lambiscono dolcemente i miei angoli taglienti, smussando l’hysterical mood che mi ha ormai ridisegnato i contorni. mentre le parole rotolano dentro le mie orecchie, il lento ondeggiare dell’acqua mi bagna fino alle cosce. sono sdraiata sul bagnasciuga di una spiaggia deserta,  con un cielo azzurro e morbido che aderisce alla retina dei miei occhi come certe notti di chiacchiere pulite ti si adagiano sul cuore. indelebilMente.
il sole brucia forte, graffiandomi le guance, le narici si riempiono di cristalli salati che come oppio fanno recedere la mia mente, ormai arrendevole, lasciandomi libera dal tormento costante dei miei mille pensieri. ogni onda nella sua rapida ritirata porta via con sé piccoli pezzettini di me, lasciandomi p u l i t a, come non mi sentivo da tempo.
affondo le dita nella sabbia bianca, stringo forte, frugo a fondo nelle interiora della terra, senza fretta. cerco di sentire i granelli farsi spazio sotto le mie unghie. (ho sotto le mani migliaia e migliaia di anni di storia silenziosa * pura meraviglia, no?)
i've drowned my thoughts in the sea. i've dried my heart in the sun.

a *Orsa

venerdì 9 marzo 2007, 18.01.07 | skyonfireVai all'articolo completo








A te che mi sei madre, amica, sorella e a tutto quello che non so dire ma ho in punta di cuore (e tu, incredibilmente, riesci a vedere)
* Auguri da tua figlia *

trying to be.. but binded up*

mercoledì 7 marzo 2007, 15.58.16 | skyonfireVai all'articolo completo


by caotic girl & mom*O (love you :-)

Reflections * looking through

giovedì 1 marzo 2007, 17.23.45 | skyonfireVai all'articolo completo
quando me la presentarono la prima volta, entrambe decidemmo di sfoggiare il nostro sorriso migliore - tanto curato quanto falso. ci assaggiammo l'anima dal buco degli occhi con circospezione, toccandoci furtive con la punta dell'iride. nel fondo di quelle pupille io leggevo sofferenza profonda ma anche una crudeltà inesprimibile. erano frammenti di dolore e cattiveria, azzurri come certi cieli dopo piovose crisi isteriche -ne conservavano intatta quella sensazione di furia appena sfogata-,   incorniciati dai segni che innumerevoli cataclismi avevano lasciato nel loro passaggio. come guardessero dentro di sè, quegli spiragli acquosi si facevano largo dentro la mia testa, frugandomi a fondo.

il mio istinto di difesa mi costrinse allora a distogliere lo sguardo, per impedirle di insinuarsi/instaurarsi definitivamente dentro me. fu proprio in quel momento che venni distratta da un bagliore, un riflesso forse. tutta la magia di quell'incursione furtiva si spense, quando mi accorsi che lo specchio davanti a me aveva colto l'ultimo minuscolo fuoco del tramonto.

noise in my head * madness suits me *

mercoledì 28 febbraio 2007, 17.34.15 | skyonfireVai all'articolo completo
mi sono dimenticata di accendere la radio stamattina. i miei pensieri erano già abbastanza rumorosi.
 
 

il sole nasce su di noi*

venerdì 23 febbraio 2007, 18.45.55 | skyonfireVai all'articolo completo
..che amara bellezza c'è
nell'incertezza del domani..



litfiba&sky

inutili dissertazioni sullo Yin/Yang (陰/陽) della mia volontà*

lunedì 19 febbraio 2007, 18.25.51 | skyonfireVai all'articolo completo
la mia forza di volontà raggiunge altezze da vertigine. guardo l’acciaio che ne tesse la spessa trama e tremo, mi stupisco e quasi mi faccio spavento. quando mi fisso su qualcosa, niente – e quando dico niente, intendo n i e n t e - mi può fermare.
sono sempre stata così, fin da piccola, quando a ginnastica artistica preferivo rischiare di spezzarmi in due la schiena piuttosto che cedere e non eseguire un perfetto flick-flack (che nome del cazzo ah? non rispecchia minimamente l’eleganza, la precisione, la sinuosità di movimento e l’infinita coordinazione che richiede). quando voglio riuscire in qualcosa , l’impegno che ci metto è quasi esasperato, non sopporto di cedere. è una ricerca ossessiva del proprio limite, declinata in un incontrollabile istinto di superarlo. il problema infatti, non si pone quando devo impormi di fare una cosa, ma viceversa quando devo impormi di NON farlo. *i’ve got this toxic attitude, baby.. i just can’t cope with it* quando mi piace una cosa, davvero non riesco a smettere di farla/berla/mangiarla/leggerla/scoparla/usarla/... questa attitudine è logicamente proporzionale al grado di dannosità dell’oggetto del mio desiderio, tanto più mi fa del male.. meno riesco a resistere.
sono tanto irrefrenabile nel costringermi a raggiungere un obiettivo quanto lasciva nella mia propensione ad assuefarmi a ciò che mi piace.
la radice è la stessa, ma i rami che ne nascono sono opposti e contrari. e restano comunque inscindibili.




*teoria dello Yin/Yang: qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang, essa contiene il seme per il proprio opposto.
 

Argentinian Tango * my mind is dancing *

martedì 13 febbraio 2007, 15.12.11 | skyonfireVai all'articolo completo
la musica stava per cominciare, me lo sentivo. così come sentivo il laccio delle scarpe stringermi leggermente la caviglia, seppur sottilissima, e come avvertivo la sua mano, caldissima e decisa, premere al centro esatto della mia schiena nuda. ero molto agitata, nel camerino mi ero inondata di profumo per paura di sudare e infastidire il mio compagno durante le danze. ero lì immobile nella perfezione della posa, mentre con la mente percorrevo il breve spazio che ci separava dal confuso vociare degli spettatori, strisciando sotto il pesante sipario in velluto e accucciandomi dentro una di quelle vecchie poltrone rosse demodè e consumate, che si trovano ormai solo nei vecchi teatri. mi ero posizionata in prima fila, decisa a godermi lo spettacolo di noi due .. immersi in un turbinio di gambe e sensualità, tensione sessuale e passione. purtroppo però, i muscoli tesi, resi quasi doloranti dalla prolungata attesa, o forse le prime note della canzone, disintegrarono immediatamente quel puerile tentativo di dissociazione mentale, catapultandomi sul palco.
nei 6 minuti successivi, fu solo magia di danze, tanto morbide quanto sincopate e ritmiche. la musica era fluido nelle mie vene e noi solo un denso movimento di corpi in evoluzioni psicosessuali..
al termine dell’esibizione, ci accolsero con un sincero applauso, e ricevetti addirittura  una rosa rossa che mi raggiunse le punte delle scarpe, ma nonostante il mio tentativo di identificare il mittente, le luci dei riflettori mi impedirono di vederlo. ma proprio mentre il sipario stava calando su di noi, i miei occhi si socchiusero .. svelandomi che era stato tutto un sogno. nella soffice penombra dell’alba, allungai un braccio per cercare l’orologio sul comodino e qualcosa mi punse il dito indice.. sobbalzando sul letto, accesi immediatamente la luce e lì, proprio a fianco dell’orologio, risplendeva una magnifica rosa rossa.

Yesterdays*Pennywise&Sky

martedì 13 febbraio 2007, 10.12.57 | skyonfireVai all'articolo completo

come è possibile che alla veneranda età di 23 anni io già abbia nostalgia degli anni trascorsi?
that sense of tomorrow was far away
cioè, non credo sia molto normale che una considerata giovane, si faccia delle paranoie su attimi defunti che non potranno mai e mai risorgere.
And our dreams they never fadeal limite, potrebbero (e lo fanno) infestare la mia testa come zombie mal digeriti dalla terra in cui erano sotterrati. ma una, dico una normale ovviamente, non se ne dovrebbe curare più di tanto, no?
We never thought the good times could endit’s life. mentre ci rifletto, il senso di ineluttabilità ancora mi attanaglia, è come un lenzuolo di seta che mi sento scivolare addosso senza possibilità alcuna di trattenerlo.. sento che il passato mi sfugge.
Can we go back to those days - When everything was simple then?perché invece io ascolto questa cazzo di canzone e piango come disperata?
And nothing could ever changee questo è il meglio che mi capita, perché quando non mi escono le lacrime mi sento pure peggio.
Can we go back to those days - We didn't have a care at allè come se la spessa tela dei ricordi si avvolgesse attorno al mio collo, mozzandomi il respiro, pretendendo l’eminente ruolo di protagonista in questa tragicommedia che è poi semplicemente la mia vita.
I wish I could remain - Back in yesterdaysoggi il mio passato, i miei anni felici, le stronzate che ho fatto e che rifarei mille altre volte ancora sono nel palmo mie mani, felici di farsi ammirare e farsi rimpiangere. domani resteranno nel dorso delle mie mani, assieme a tutte le piccole tracce che le ruote del tempo non mancano mai di lasciare.
They seem like scenes from a different life
We didn't notice as the days went past
We knew it couldn't last
But looking back I wouldn't change a thing
The memories shared they'll always stay with me
*the picture is a creative gift by Anje (ma siccome non son capace a mettere i linq, guardate qui a sinistra dove si trova la sua casetta :-)

Ingredienti indispensabili per godere appieno di questa canzone

giovedì 8 febbraio 2007, 17.42.15 | skyonfireVai all'articolo completo
1. dai 3 ai 4 chupiti (che mi fanno schifo ma servono allo scopo) e prima di schiacciare Play devono già aver iniziato il loro effetto, eh, se no è inutile
2. uno spazio abbastanza ampio e assolutamente libero, in cui ci si possa muovere senza direzione senza ragione e senza sbattere contro mobili possibilmente
3. una predisposizione morale adatta, che può includere: recenti litigate con genitori (sempre ben accette anche con sorelle e/o fratelli, ma visto che son figlia unica per me non vale :-), recenti litigate con partners, o con varie ed eventuali ad esso accomunabili, recenti delusioni lavorative o esami orali/scritti ecc con esito (negativo) pressochè scontato, tutti gli altri umori non segnalati che però vi sembrano pertinenti
4. piedi rigorosamente nudi (che tanto, tempo 2 minuti e sudi come un matto, così c'hai pure grip sul pavimento) e resto del corpo a vostro piacimento (io suggerirei di fare pandan con i piedi, però dipende dall'attitudine personale al nudismo - la mia è a livelli da guinness)
....
nothing more to say, just listen and enjoy ... :-)

Strange little girl - tori amos

martedì 6 febbraio 2007, 16.38.09 | skyonfireVai all'articolo completo

one day you see a strange little girl look at you
one day you see a strange little girl feeling blue
she'd run to the town one day
leaving home and the country fair
just beware
when you're there
strange little girl
she didn't know how to live in a town that was rough
it didn't take long before she knew she had enough
walking home in her wrapped up world
she survived but she's feeling old
and she found all things cold
strange little girl
where are you going?
strange little girl
where are you going?
do you know where you could be going?
walking home in her wrapped up world
she survived but she's feeling old
cuz she found all things cold
strange little girl
where are you going?
do you know where you could be going?

*CAT SOUL*

martedì 6 febbraio 2007, 16.31.33 | skyonfireVai all'articolo completo

ma il mio topino è mooooolto più bello :-)



*TATTOO SOUL* II

mercoledì 31 gennaio 2007, 17.23.19 | skyonfireVai all'articolo completo
where is my mind?” mentre il tatuatore delinea l’ultima sinuosa curva del punto di domanda, una lacrima enorme e tonda mi scende, tuffandosi sul lettino e bagnando la carta che lo ricopre. in un primo momento resto incantata e allibita a guardare la macchia allargarsi, ma è questione di attimi. perché dopo poco la mia reazione è moooolto diversa. questa lacrima mi fa veramente incazzare perché, diciamocelo, un tatuaggio lungo la spina dorsale fa davvero male.. ed io, che sono qua da almeno tre ore, sono stata bravissima, immobile e silenziosa, mentre il suo ago stuprava ripetutamente la mia pelle bagnandosi di sangue e sudore. allora, come succede che proprio alla fine io ceda così? che mi lasci andare come una qualsiasi ragazzina frignona che vuol fare la dura ma fallisce miserabilmente e inevitabilmente? io non sono così. giusto? la testa comincia ad affollarsi di quesiti e dubbi che riaprono vecchie cicatrici, marchi indelebili, tatuaggi dell’anima. e allora capisco di essere stata una sciocca a pensare che la lacrima fosse di dolore. era un’illuminazione, un’improvvisa “area di coscienza di colpo potenziata”. il mio tatuaggio è inutile, tutta la sofferenza stoicamente bloccata tra i denti è stata superflua.. sarebbe bastato un semplice, morbido, piccolo punto interrogativo a descrivermi. io sono un’incognita, agli altri. e per fortuna anche a me stessa. certo che .. potevo anche pensarci prima, no?? 

il piccolo spettacolo privato del dolore

mercoledì 24 gennaio 2007, 13.20.37 | skyonfireVai all'articolo completo
ci sono sottili meccanismi del cuore che non si possono scardinare. l'amore mette in moto questi ingranaggi, che stridono, graffiano e a volte faticano a passare dentro alle aorte del cuore, ristrette da anni di inattività. ma quando la mattina vedi lo scempio, le due donne con in mano il cuore che sanguina ..
il piccolo spettacolo privato del dolore - resti allibita a guardare. un po' sei invidiosa, certo, perchè un amore paralizzante e così doloroso è comunque un'esperienza totalizzante che tu, convinta sostenitrice del self-control, non osi provare. l'invidia si trasforma poi in empatia, quando ti guardi allo specchio e pensi a quanto invece fa stare male anche te quel tuo stronzetto, anche se non lo vuoi ammettere. quindi l'empatia si scioglie nuovamente e diventa com-passione. vorresti essere un piccolo folletto sabotatore e trovare il trucco per oliare gli ingranaggi, ristabilire un equilibrio di gioie, fluidificare il denso magma dentro cui scorre impetuosa la brace incandescente della parola. spazzare via le ceneri del silenzio. ah, questo è solo un pensiero, tanto non lo fai, perchè non è modo. semplicemente, non funziona. le mille dolcissime attenzioni dei tuoi folletti non riescono ad attutire il tuo dolore, e tu sai che non riuscirai nell'intento, seppur sincero, di alleviare il dolore altrui. è una rassegnata presa di coscienza mentre ti/le guardi sanguinare.
ti domandi se tutto questo abbia -in fondo- un senso.
no, di sicuro non ce l'ha, perchè i fiori più belli crescono nel giardino dell'irrazionalità.

Scarlet and the firefly

venerdì 19 gennaio 2007, 18.03.43 | skyonfireVai all'articolo completo
non ha mai avuto mezze misure, scarlet. tacchi vertiginosi o infradito a terra, ubriaca sfatta o estremamente lucida, tristissima o euforica. certo, agli altri mostrava solo gli eccessi esteriori, di quello che riguardava la sua anima era unica attrice e spettatrice. gli altri non dovevano sapere nulla di Lei, di come era veramente, dei gioielli che custodiva gelosamente sotto la lingua ed indossava solo davanti allo specchio della sua mente. anche sui sedili posteriori in pelle di questa lussuosa macchina, si lasciava fare, sfoderando tutte le meravigliose maschere pseudo-naturali che per anni aveva indossato con grande disinvoltura. stringere gli occhi a fessura, passare la lingua sulle labbra semiaperte guardando lateralmente- come fingendo di non essere vista-, mormorare un leggero leggero mugulìo -ché se no si vede che oltre al tuo corpo nulla è presente-, ricordarsi di non fissarlo troppo negli occhi –si immaginano chissà cosa-, e un sacco di altri piccoli trucchetti –ma i complimenti, no, su quelli non ha mai saputo mentire-
tutte le volte che lui le faceva cambiare posizione il corpo sudato restava appiccicato alla pregiata pelle dei sedili – e lei si chiedeva perché cazzo non fossero andati in un motel.. – in preda al nervoso, sorrideva falsamente a lui mentre si immaginava scene di vendetta stile monster con pistola pesantissima a piegarle il polso sottile e lui, inginocchiato e tutto molle, pregarla di risparmiargli la vita..
mentre lui la spingeva ritmicamente contro il finestrino, lei si ritrovò con gli occhi a passeggiare nel campo all’esterno della vettura. nell’attimo stesso in cui si sorprendeva della forte luce che si irradiava da un così piccolo spicchio di luna, le sue pupille incrociarono una lucciola.. dapprima pensò di essersi sbagliata, erano anni ormai che non ne vedeva più una.. ma poi ne vide altre, lì vicino e la sua mente si immaginò una scena diversa, non più lady vengeance nelle vene ma missis suicide in persona. sentiva già il metallo freddo nella sua bocca. massì, dopo aver visto una lucciola, anche la morte avrebbe avuto un sapore dolcissimo.

*TATOO SOUL*

martedì 16 gennaio 2007, 11.45.07 | skyonfireVai all'articolo completo

nostalgic mood

giovedì 11 gennaio 2007, 17.56.50 | skyonfireVai all'articolo completo
due anni fa in questo preciso momento ero in messico. due anni fa in questo preciso momento ero in avanscoperta a isla mujeres alla ricerca di un albergo. due anni fa ho trascorso le tre settimane più belle della mia vita. e oggi ci rifletto, cazzo, e mi chiedo perchè i miei momenti più felici io li abbia trascorsi lontano da brescia. lontano da casa, spesso lontano dalle persone a cui voglio più bene. e non è solamente per il caldo, il sole, l'accoglienza della gente e il buon cibo (anche se per evidenti condizioni astrali favorevoli - che qualcuno definirebbe un culo pauroso - queste variabili si sono sempre espresse in modo positivo in tutti i miei viaggi). tutto questo può aver influito, sì, ma in minima parte. ci sono cose che non so – non voglio – non ho la pretesa di – spiegare.
ma è così, ci sono posti, persone, momenti che ti entrano sottopelle, a volte strisciando che quasi non te ne rendi conto subito.. li senti dopo, quando la pelle sotto cui si nascondono comincia a gonfiarsi e tirare, cerca di nasconderli, forse, per non alimentare nostalgie dolorose, o forse solo perchè è gelosa del posto d'onore che gli riservi. altre volte, invece, si aprono un varco di prepotenza, uno squarcio poetico nella carne a commemorare attimi defunti, che non vogliono essere seppelliti nel cimitero dei ricordi.
e allora, a te Messico, dedico questo post(o) d’onore, perché non meriti di restarmi sottopelle. voglio che tu mi resti sempre dentro le pupille, che sono per me un piccolo cuore decentrato.

Hold on to heart– when there’s nothing left to tear

lunedì 8 gennaio 2007, 20.49.19 | skyonfireVai all'articolo completo
sono vestita elegante stasera, con il completo nero giacca-pantalone e la maglia maculata con le scarpe coordinate. sono quasi impeccabile, truccata in modo accurato ma non volgare. L’unico eccesso che mi concedo è l’abbondante profumo, ma a me piace così, da gran puttana. E proprio come una puttana da strada, sembro essere in attesa. terzo martini in mano, sorseggio piano e mangio l’oliva. diluisco le tensioni nel fondo della mia gola, che brucia un po’.. ma ho bisogno di alcol per riscaldarmi. Sento che forse è giunto quel momento, che tanto mi ha terrorizzato per tutta la mia seppur breve esistenza.. no escape, baby. inganno l’attesa fumandomi l’ennesima torcia, voglio solo rilassarmi un po’, sono troppo tesa. Ma forse esagero perché l’erba, al posto di rilassarmi, mi spedisce dritta in vortice terribile di paranoie.. we’re at home, baby.
non mi ricordavo il tempo di essere così fuori di me – così fuori da me.. anche se non mi faccio mai mancare droghe di ogni genere.. stavolta è diverso. Questa volta sento che ho superato il limite, volontariamente. E così, aggrappata disperatamente al mio piccolo cuore metallico .. perdo con la coscienza anche l’unica cosa che ancora mi dava conforto.. il mio selfcontrol. E l’inevitabile tanto temuto, finalmente, avviene.. sto piangendo. di me, per me, con me. ma saldamente aggrappata al mio cuore, non sembra poi così terribile.

The celebration of the Lizard II

giovedì 4 gennaio 2007, 16.43.41 | skyonfireVai all'articolo completo
TIME WORKS LIKE ACID
Il tempo lavora come l'acido
macchie negli occhi
vedi il tempo che vola
il viso muta mentre il cuore batte
& respira
non siamo costanti
siamo una freccia in volo
la somma degli angoli del mutamento


The Lizard King

Celebration of the Lizard

mercoledì 3 gennaio 2007, 13.09.33 | skyonfireVai all'articolo completo
SUDDEN ATTACK
sudden attack
stabbed and hacked but no
pain no death
zone of silence
sudden powered
mute strangeness
and awareness
most awkward to the mind
alive with love and laughter
and memory sweet of kinder times
when we spoke and words
had soft form by a fire

The Lizard King


attacco improvviso - pugnalato e ferito ma non - c'è dolore non c'è morte - una zona di silenzio - di colpo potenziata - una stranezza muta - e una consapevolezza - decisamente imbarazzante per la mente - in vita con amore e risa - e dolci memorie di tempi andati - quando parlavamo e le parole - avevano una forma soffice vicino al fuoco -

aforismi

giovedì 28 dicembre 2006, 15.36.36 | skyonfireVai all'articolo completo
non c'erano stelle, l'aria buia e fredda aveva odore di neve.
io sono un clown, e faccio collezione di attimi.
*heinrich boell*

*keep talking* PINK FLOYD

giovedì 28 dicembre 2006, 15.34.14 | skyonfireVai all'articolo completo
For millions of years mankind lived just like animals
Then something happened which unleashed
the power of our imagination
We learned to talk
http://www.e-one.it/enrico/ - thanks, i love your paintings
There's a silence surroundiing me
I can't seem to think straight
I'll sit in the corner
No one can bother me

I think I should speak now (why won't you talk to me)
I can't seem to speak now (you never talk to me)
My words won't come out right (what are you thinking)
I feel like I'm drowning (What are you feeling)
I'm feeling weak now (why won't you talk to me)
But I can't show my weakness (you never talk to me)
I sometimes wonder (what are you thinking)
Where do we go from here (what are you feeling)

It doesn't have to be like this
All we need to do is make sure we keep talking

Why won't you talk to me (I feel like I'm drowning)
You never talk to me (you know I can't breathe now)
What are you thinking (we're going nowhere)
What are you feeling (we're going nowhere)
Why won't you talk to me
You never talk to me
What are you thinking
Where do we go from here

It doesn't have to be like this
All we need to do is make sure we keep talking

*the little thing that kills* BUSH

giovedì 21 dicembre 2006, 17.11.14 | skyonfireVai all'articolo completo
amo me stessa abbastanza per tutti e due. non amo me stessa abbastanza per lasciarti. amo me stessa abbastanza da farmi scopare spesso. non amo me stessa abbastanza per impedirti di trattatami così. amo abbastanza me stessa per tutti e due.
 (am i joking?)


*penso che senza di te starei da dea*
(Allora perché sento ancora la tua bocca addosso?)

the story of Mia, a praying mantis

martedì 19 dicembre 2006, 18.44.53 | skyonfireVai all'articolo completo
Mia resta nel suo bozzolo da giorni. Dovrebbe tessere la sua ragnatela, come ogni ragno che si rispetti, ma grovigli di pensieri le intrappolano la mente impedendole i movimenti. E così continua a filare incessantemente senza accorgersi che si sta avvolgendo da sola in una culla di dolore. la sua mente si muove come una scheggia impazzita, iperattiva e nevrotica.. ma il suo corpo è immobile, statico, eccezion fatta per le ghiandole che incessantemente secernono fili come lacrime mute e appiccicose che le si incollano addosso. malevole recriminazioni le si contorcono in bocca, rendendole impossibile parlare. taken from Nitsirk Eel - http://www.flickr.com/photos/36151826@N00/
Ha la bocca piena di parole, vorrebbe scorressero come seta, silenziose, fino alle orecchie delle sue amiche.. ma sono troppo dense e restano lì. e quante altre parole vorrebbe dire a Lui, in terra ormai lontana, in un Altrove irraggiungibile – nel fondo del suo stomaco – ma il pentimento di quell’anima cannibale giunge, come spesso accade, tardivo.. nella notte dei Rimorsi non può far altro che constatare come la trama d’incanto che li avvolgeva si sia  spezzata. Mia, ricomincia a tessere.

scars *

giovedì 14 dicembre 2006, 15.33.49 | skyonfireVai all'articolo completo
le cicatrici mi hanno sempre incuriosito. o forse la parola giusta è affascinato. fin da piccola, restavo immobile, in fissa, mentre la mia mente vorticava rimirando le piccole imperfezioni dermatologiche -a volte squarci nella pelle come urla disperate- .. e mi chiedevo quale fosse la dinamica dell’incidente. Quale drammatico evento o quale divertente circostanza aveva poi causato il marchio indelebile. Quanto dolore avevano provato, se era uscito del sangue o se era una bruciatura. Seguivo il percorso tortuoso dei miei pensieri e lasciavo il campo libero all’immaginazione.
Io ho diverse cicatrici, ma ad una sono particolarmente affezionata, è di un paio d’anni fa.. mentre stavo facendo scaldare nel forno i krapfen comprati la notte prima, il mio moroso che si era appena svegliato mi ha raggiunto in cucina. Ma deve aver trovato più interessante il mio culo dei krapfen, perché mentre mi piegavo per tirarli fuori dal forno mi ha raggiunto da dietro e io sono sobbalzata incollandomi il dorso della mano alle resistenze arroventate. Ormai la cicatrice è un po’ sbiadita (perché lui mi ha subito cacciato la mano sotto l’acqua fredda- io ridevo e piangevo insieme) ma quando la guardo ho sempre un piccolo brivido di piacere, è il mio modo di sentirmi legata a lui e una testimonianza muta delle sue voglie.
Le cicatrici che non si vedono a occhio nudo, però, sono le più interessanti. Ma questa è un’altra storia.


*to my granma, who died years ago in this day.. the scar you left inside me won't heal.. love you

A picture of me

lunedì 11 dicembre 2006, 18.47.59 | skyonfireVai all'articolo completo
C’era una volta in un paese lontano chiamato Infanzia, una bambina in apparenza molto simile alle altre, ma completamente diversa. Era sempre dolce e gentile con tutti, sorrideva spesso, sembrava sempre quieta e allegra. Oh sì, tutti la adoravano, era considerata un dono del Cielo.. una bambina d’oro. Ma l’unica cosa dorata era la scintillante ferocia dei suoi mostri, la perseguitavano .. e lei li desiderava intensamente. vittima e carnefice della sua stessa mente.
persa nel labirinto oscuro dei suoi pensieri, rifletteva ore e ore sull’immensa fortuna che le era stata donata e non era in grado di apprezzare.. una famiglia amorevole, poche ma sincere amicizie, cosa si può volere di più? La risposta logica era niente, ma non le bastava. La sua intelligenza cinica e troppo assetata la rendeva incapace di gioire per quanto aveva ricevuto. era estremamente impietosa e assolutamente priva di pazienza, con gli altri e soprattutto con se stessa. Non era contenta mai.
Perché non riusciva a godere di quanto aveva? (era pur sempre meglio di quanto avesse la maggior parte delle persone)
Perché cazzo non riusciva a godere di quanto aveva? (tutto questo poteva anche finire, e allora sì che si sarebbe pentita della sua sciocca ed immotivata insoddisfazione)
Poi un giorno il paese fu distrutto da un incendio, Infanzia a fuoco e fiamme le impresse in maniera indelebile il marchio di quella insoddisfazione, cicatrizzando nei suoi occhi la ferita aperta della sua mente incontentabile.
"Well.. join the club, baby"

la strega dagli occhi blu

martedì 5 dicembre 2006, 11.28.03 | skyonfireVai all'articolo completo
l'avevano sempre chiamata strega. fin da piccola, era stata additata dai suoi coetanei come diversa. la schernivano, i più audaci le tiravano addirittura le trecce, ma la maggior parte di loro la temeva, semplicemente.
nelle varie stagioni della sua crescita, la bambina dagli occhi blu aveva attraversato periodi alternanti di estasi e dolore. all'inizio le piaceva essere una strega, le dava forza e una vaga sensazione di onnipotenza.. anche quando tutto attorno a sè le crollava addosso. si sentiva invincibile, in quanto già distrutta. la famiglia bigotta non le dava tregua, la bellezza incomprensibile e cannibale della sua mente instabile la perseguitava, la morte dell'unica persona che l'aveva forse capita o quantomeno accettata per quello che era l'aveva sopraffatta.
già, in un primo momento, aveva considerato l'essere strega una disperata via di fuga all'incomunicabilità con gli altri. sordi e muti davanti alla ferocia di una mente incontenibile. ma successivamente, quando i seni diventarono tondi e gli occhi pieni di visioni.. la consapevolezza la travolse. essere strega non era più una necessità, ma nemmeno una scelta. era entrambe. lei non poteva essere DiversaMente.
ora mollemente sdraiata sul divano, guardava il calice vuoto e per contrappunto rifletteva sulla pienezza della sua vita. quanta sofferenza aveva ingoiato, avida, per essere davvero sensibile. quanto dolore aveva masticato, sempre ingorda di sentire. quanta follia aveva assecondato, per la gioia di un solo istante. quanto amore aveva provato, finalmente, ricongiungendosi a se stessa tramite lui. il cerchio si era chiuso.
rise, e si accarezzò dolcemente le trecce.

Quello che.. - 99 POSSE

lunedì 4 dicembre 2006, 18.23.57 | skyonfireVai all'articolo completo
Inutile cercare un perché
non c’è mai stato niente di spiegabile
tutto doveva succedere
niente sembrava possibile
un imprevisto prevedibile
e la mente si fa labile
ma saprò rispondere
se mi vorrai chiedere
qual è la versione integrale dei tuoi pensieri
quale la traccia nascosta dei tuoi desideri
lo so
no no no no no no no non devi più parlare
no no no no no no no non c’è niente da spiegare
no no no no no no no basta sentire
credimi
non c’è niente da capire

Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale

stó cu tte
e ’o sole ncielo è cchello che r’è
stó cu tte
e ’o sciore nterra è chello che r’è
stó cu tte
e ’o mare funno è chello che r’è
senza ’e te niente cchiù fosse chello che r’è
senza ’e te
na canna ’e fummo canna nun è
senza ’e te
nu giro ’e bbasso basso nun è
senza ’e te
na voce amica amica nun è
senza ’e te
niente cchiù fosse chello che r’è
stó cu te

Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale

Dal silenzio delle cose non dette
al silenzio delle cose taciute
alle promesse regalate telepaticamenterisa mute
scegli il momento per non parlare
risparmia il fiato e lasciati capire
so che ti vorrei sapere
di più di quanto non so
che mi sapresti parlare
se solo se, solo se
che mi sapresti ascoltare
se solo se...
no no no no no no no non devi più parlare
no no no no no no no non c’è niente da spiegare
no no no no no no no basta sentire
credimi
non c’è niente da capire

Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale

*una delle pochissime canzoni italiane che sento mie*

Shortbus

venerdì 1 dicembre 2006, 18.06.23 | skyonfireVai all'articolo completo
Shortbus segue le peripezie erotiche e sentimentali di un gruppo di personaggi emblematici della New York di oggi. Sofia è una sessuologa che non ha mai avuto un orgasmo e in tanti anni di matrimonio ha sempre finto durante i rapporti con suo marito Rob. James e Jamie, una coppia di ragazzi gay, stanno cercando di allargare il loro rapporto dal punta di vista sessuale. Severin è una ragazza sola e complessata che si prostituisce nel ruolo di femmina dominatrice al servizio di improbabili clienti masochisti. Tutti convergono e si incontrano allo Shortbus, locale notturno fuori dalla legge e dalle convenzioni – dove si mescolano sesso, arte e politica, ideato e gestito dal travestito Justin Bond (che interpreta se stesso). La New York post 9/11 non è una città facile in cui vivere e questa commedia amara e spiritosa invita tutti i suoi abitanti a riconciliarsi con i piaceri della mente e della carne - per dare finalmente spazio ai movimenti del cuore.



"james ti rendi conto di quanto sei fortunato? di quanto jamie ti ami?"
"si, lo so. lo vedo, tutto questo amore, è attorno a me. ma non riesco a farlo entrare, si ferma alla pelle. è sempre stato così, tutto si è sempre fermato alla pelle e non sono mai riuscito a sentirlo. io non sento niente. ci sono rari momenti in cui anch'io sento qualcosa ma è solo per merito di jamie, lui mi ama così intensamente che a volte riesce ad entrare sotto la pelle.."

a francesca

martedì 28 novembre 2006, 15.56.54 | skyonfireVai all'articolo completo
è già notte inoltrata mentre aspiro l’ultima boccata dal mio sonnifero personale. la mente ormai molle, adagiata sul cuscino, mi ti fa immaginare qui sdraiata accanto a me. ti vedo, mia gemella dall’anima vorace verace.  ti guardo, in movenze nervose che ben si adattano ai tuoi lineamenti scavati. ti immagino, arricciata sul letto con le lunghe dita ossute a tormentarti i capelli.  
sei sempre pensierosa, anche adesso che tutto va bene, io lo so. dovresti essere tranquilla no? amore, studio, famiglia, amicizie, non c’è niente che non vada per il verso giusto... eppure.. eppure nonostante tutto, qualcosa ti rode. quell’anima inquieta di tanti anni fa non è cambiata, io la vedo, traslucida, risplendere in te, dietro al verde malinconico dei tuoi occhi, come quando al mare giocavamo a fare le spogliarelliste, o quando abbiamo preso la prima sbronza.
sei bellissima con quella luce furiosa curiosa di vita che trabocca dalle ciglia.
io e te siamo uguali, non siamo sazie mai.
Do you remember we thought we were made for the Seventies?
abbiamo memorie comuni di eventi passati a ricordarci chi siamo state, abbiamo occhi e cuori all’unisono per confermarci chi siamo (e saremo), sempre.
Do you remember we thought we were made for the Seventies?
Oltre lo scorrere malevolo degli anni, oltre l’ineluttabile decadenza del corpo e della mente, oltre gli oscuri sentieri del destino, oltre la morte, sappi che io e te siamo indivisibili.
Do you remember we thought we were made for the Seventies?

Confessions of a dangerous mind dressed Chanel

venerdì 24 novembre 2006, 9.45.41 | skyonfireVai all'articolo completo
“questi sbalzi d’umore mi uccideranno”.. così pensava la ragazza d’oriente, sorridendo inconsciamente mentre le lacrime non ancora asciutte le scavano piccoli ricami sul cuore. estasi e dolore sono indissolubilmente legati, e non c’è amore senza pena. Oh sì, lei lo sapeva bene. Si aggirava per casa, a volte frenetica a volte catatonica, sempre impeccabilmente vestita a contrastare la sregolatezza della propria anima. Un’anima salata, che si accaniva, inesorabile, sulle ferite aperte per sentirle bruciare di più, più a fondo, più giù.. to the deep core(a) of nowhere. Dopo essersi versata l’ennesimo bicchiere di martini, andò a cercare un’oliva per completare il drink. Cercò in tutti gli armadietti di legno laccato nero, così postmoderni e insensibili che non le piacevano affatto, ma non riusciva a trovarla. Frugò a fondo, le sue unghie smaltate si riflettevano negli specchi dei suoi occhi, così profondi ed eloquenti, facendoli brillare di un rosso rubino feroce. Faceva spesso questo gioco, si divertiva a cercare cose assolutamente inutili (che in realtà non aveva mai comprato) per il puro gusto di vedersi fallire. Le dava quasi una sensazione di sollievo, le confermava quello che in fondo aveva sempre pensato di se stessa. Tutta immersa in masochistiche imprese, non si era accorta che il telefono squillava da un po’. Allora cercò di rialzarsi in fretta, ma il tacco delle chanel si era incastrato in una piega nascosta della moquette panna a pelo lungo. “eccheccazzo, pure la moquette ci si mette..” non fece in tempo ad alzarsi che il telefono rimase muto, impietrito, come se fosse stata tutta un’allucinazione. E magari lo era stata davvero.
Sconsolata, si voltò per cercare un po’ di conforto nel suo bicchiere e.. proprio lì, nel suo bicchiere di cristallo, vide galleggiare beatamente una bella oliva verde (..).
#1  23 Novembre 2006 - 13:20
 
maaaaaaaaaaa...e' bellissimo !!!!
la mia gay-sha piangera' nel suo portalacrime griffato...:-)

ho dato tre moschine a demonia..era affamatissima...:-)

bacio..piccola sky..
credo che sarai tu la nostra prossima figlia...:-)

devo chiedere a left se vuole che rimaniamo ancora incinti...:-)))

in fondo...tre maschi e tre femmine sarebbe piuccheperfetto !!!

*O
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#2  23 Novembre 2006 - 13:27
 
e se io fossi la vostra gattina??? mi piacerebbe tanto essere un piccolo animaletto viziato ;-)) per me sarebbe in ogni caso un onore .. fate voi ;-)

la geisha l'ha visto in anteprima, non mi sarei mai permessa di scriverlo senza la sua approvazione :-)

grazie stella, sono un commossa un po' per tutto ^_*
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#3  23 Novembre 2006 - 13:30
 
posso chiederti un piacere? vai nel mio flickr e mi dici quale immagine secondo te dovrei mettere? non riesco a decidere.

grasssie, chiara
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#4  23 Novembre 2006 - 13:36
 
l'immagine number 3...naturalmant...ma se ne trovo in giro piu' belle te le mando...ah ?

la nostra gattina ?
mmmmhhh...mhhhhh...miaoooo...si puo' fare ...vediamo cosa dice il grchino..ah ?:-)

a dopo...kick.
Horsy
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#5  23 Novembre 2006 - 13:40
 
eh lo so che è un ruolo importante, come e forse più di un figlio... sono troppo esigente, ah? ;-))
fate voi, per me sarà comunque un onore :-))

ok metto la 3 ma scommetto che troverai qualcosa di fantastico magari con una mano con le unghie rosse.. :-))

thanks my dear, chiara
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#6  23 Novembre 2006 - 16:18
 
sempre meglio, sempre più bella... e poi Deeta/Dita ci sta come un'oliva nel martini :)
Utente: firequeen Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. firequeen
#7  23 Novembre 2006 - 16:28
 
io la adoro, è una pazza :-) l'hai visto il suo sito?

grazie per il complimento ;-P
chiara
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#8  23 Novembre 2006 - 17:33
 


"...piccoli ricami sul cuore...."
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#9  23 Novembre 2006 - 20:37
 
;-) bello :-))

rimaniamo incinti
Utente: lefty333boy Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefty333boy
#10  23 Novembre 2006 - 23:34
 
Orsa & Left Cornflakes sono lieti di annunciare la nascita della loro terza figlia femmina.

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Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#11  23 Novembre 2006 - 23:37
 
Orsa & Lefty Cornflakes sono lieti di annunciare la nascita della loro terza figlia femmina:

SKYwidth=149height=160>
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#12  23 Novembre 2006 - 23:39
 
opsssss...hahahhh..e' un parto molto difficile...aihooooo
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#13  23 Novembre 2006 - 23:41
 
Lefty & Orsa Cornflakes sono lieti di annunciare la nascita della loro terza figlia femmina:
Utente: lefty333boy Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefty333boy
#14  23 Novembre 2006 - 23:43
 


Orsa & Lefti Cornflakes sono lieti di annunciare la nascita della loro terza figlia femmina:

SKY on FIRE
*chiara*
:-))))))))))) **********

Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#15  23 Novembre 2006 - 23:44
 
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#16  23 Novembre 2006 - 23:45
 
OHHHHHHHHHHHH...che faticaaaaaa...ahhhhhhh..MA SEI BELLISSSIMAAAAAAAAA !!!!

cancella pure le prove parto..:-)))hahahhh

MOM*O
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#17  24 Novembre 2006 - 07:43
 
oh ...

mamma e papi, che bello rinascere a nuova vita, grassssssieeeeeeee :-))))))))))))))) )))))))))))

cercherò di meritarmi un tale onore.

tanti baci alla nuova famiglia da sky :***


ps. le prove del parto le lascio qui a testimonianza delle pene che avete sopportato per avermi :-)

pps sono in ufficio e i miei colleghi mi hanno chiesto se sono pazza - acc, non sanno che è una cosa di famiglia ed è bellissimo esserlo :-)))
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#18  24 Novembre 2006 - 08:19
 
orsa, la foto è bellissssssima, lo sapevo che avresti trovato qualcosa ^_*
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#19  24 Novembre 2006 - 14:08
 
i tuoi tre fratelli e le tue due sorelle li conosci gia' ?

credo che con serenah andrai d'accordissimo...ahhh ..moy ti fara' subito il filo ...la farfallina ti piacera' tanto e matt ..ti cantera' una canzone.
poi c'e' vins..che ora sta nascosto nel bosco.

***bacini **
mami mami
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#20  24 Novembre 2006 - 14:11
 
Cortese cortesia cortezza corticale cortico steroide cortigiana cortile cortina corto circuito cortisone corvè corvetta !!
come ti senti il tuo primo giorno della nascita?

asweet first milk souraffront of life kiss :-)
Utente: lefty333boy Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefty333boy
#21  24 Novembre 2006 - 14:22
 
di già le immagini alla mom?? :-)

cara justborn daughter
avevo dimenticato qui il mio -impasto- da lievitare
son tornato a prenderlo
thanks
DAD
Utente: lefty333boy Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefty333boy
#22  24 Novembre 2006 - 15:34
 
si mami li conosco tutti.. lo sai che sono un'osservatrice silenziosa (da tempo immemorabile).. :-)
mi piace molto moy, mi piacciono le sue storie e credo che un po' ci assomigliamo, anche se lui soffre molto fisicamente vero?
vins lo conosco, è un poeta fatto e (in)finito, se sta nascosto avrà i suoi motivi :-)
e conosco più superficialmente gli altri, ma sono piccola, avrò tempo per capirli ;-))

ciao papi, grazie per il latte (ci si può fare un'aggiuntina di rum/grappa che ho un po' di mal di gola? - non è una scusa - sì, un po sì ahaah - acc, una baby alculizzata, tutta mio padre ;-PP)
il tuo impasto è rimasto qui a lievitare, non temere, ne ho avuto cura :-)

che genitori premurORSI .. sono commossa ;-)

baci a tutti e 2, my sweet sweet parents (and relatives)
justborn chiara
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#23  24 Novembre 2006 - 18:20
 
ciao sorellinaaaaaaaa!
:*
Utente: lefleurnoire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefleurnoire
#24  27 Novembre 2006 - 16:57
 
bella la tua Demonia :-) le ho dato da mangiare -kiss
Utente: lefty333boy Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefty333boy
#25  28 Novembre 2006 - 21:57
 
questo post è BELLISSIMO figlia
Utente: lefty333boy Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. lefty333boy
#26  29 Novembre 2006 - 07:50
 
grazie papi :-)
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#27  29 Novembre 2006 - 09:35
 
mami e' tornata.
questi due giorni mi son sembrati due anni.

di bello ho visto:Occhi/bosco/cimitero/.

come sempre quando vado li',
torno distrutta.
*un buongiorno speciale alla mia piccola Sky.

mami*O
Utente: orsarossa Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. orsarossa
#28  30 Novembre 2006 - 10:48
 

piccola C.

nessuno mi hai mai scritto una cosa bella come la tua

continuo a chiedermi come e perche'
come hai fatto ad entrare senza essere annunciata
come hai fatto a fotografare i miei momenti di autolesionismo
le enormi menzogne dei tacchi alti di metallo lavorato
io ho solo preso, tu hai solo dato

leggerti
mi ha dilatato lo sguardo il respiro le vene
mi ha spaventata
mi ha sedotta
mi ha segnata

quando e' accaduto che ho lasciato cadere i frammenti che tu hai raccolto?
come sono bella nella trama delle tue piccole dita...

ma sai, ho tempi lunghissimi e la mia allegria e' spenta
davvero non c'e' guadagno a starmi attorno, piccola C.

...
Utente: Zahir0n Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Zahir0n
#29  30 Novembre 2006 - 11:05
 
ti scrivo un mp
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#30  30 Novembre 2006 - 11:27
 
fatto :-)

bacio, la tua piccolina
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire
#31  30 Novembre 2006 - 13:13
 
non sei bella solo nella trama delle mie dita, mi sono dimenticata di dirtelo :-)
Utente: skyonfire Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. skyonfire


from heaven to hell. and back home.

martedì 21 novembre 2006, 17.59.19 | skyonfireVai all'articolo completo



PAIN AND PASSION. TO ME, IT FEELS THE SAME.

TO ORSA & LEFTY

Obsessions II

martedì 14 novembre 2006, 16.41.10 | skyonfireVai all'articolo completo

mi capita spesso quando sono in macchina, guidatrice o passeggera non fa differenza,  percorrendo familiari stradine di campagna, ma anche incolonnata sulla tangenziale per il lago. mi capita in modo del tutto inaspettato, questo istinto ASSOLUTAMENTE IRRAZIONALE e IRREFRENABILE si appropria di me e della mia capacità di giudizio. sono lì tranquilla, che mi godo il paesaggio o penso imprecando allo stronzo davanti che mi ha tagliato la strada.. e tutto d'un tratto voglio - anzi no - DEVO prendere la prima uscita possibile, un'uscita a caso, una svolta sconosciuta, che non so minimamente dove mi porterà nè tantomeno SE mi porterà a qualcosa. e poi, una volta che arrivo, che cazzo faccio? mi chiedo mentre, combattuta, in quel minimo di lucidità che mi resta, comincio a posizionarmi mentalmente sulla corsia di destra. mi affascina l'ignoto della destinazione, mi incuriosisce il senso di smarrimento in luoghi a me sconosciuti, mi stuzzica pensare alle reazioni di chi è lì con me e non capisce assolutamente cosa diavolo mi è venuto in mente. eh già, voi non potete capirlo, perchè la mia mente è sdoppiata, nessuno lo sa, ma io viaggio sempre in posti sconosciuti. anche mentre vi fisso negli occhi.

Obsessions

venerdì 10 novembre 2006, 17.57.43 | skyonfireVai all'articolo completo
la natura ci regala degli spettacoli d'incanto puro e spesso non ce ne accorgiamo.
*i love when the sky is on fire..*

letting the cables sleep BUSH

giovedì 9 novembre 2006, 18.58.05 | skyonfireVai all'articolo completo
whatever you say it's allright, whatever you say it's all good, whatever you say it's allright..
silence is not the way, we need to talk about it, if heaven is on the way * i'm a stranger in this town...*
instead of complaining, i rather keep my mouth shut. silence will do. it will get better, sooner or later.
-all the drugs of this world will relieve my pain, in the meantime-

il mio topino

lunedì 6 novembre 2006, 18.43.30 | skyonfireVai all'articolo completo

dopo più di due anni non è più così bello patatino, ma io lo adoro comunque.
i gatti sono esseri superiori, tutto qui.

*U-bahn*Tube*Metro*

lunedì 6 novembre 2006, 17.27.26 | skyonfireVai all'articolo completo
mi era già capitato di salire sulla metro. le due volte che sono stata a londra mi era diventata addirittura familiare, un'amica puntuale e veloce che mi accompagnava nelle mie esplorazioni quotidiane. e anche adesso, le prime volte che l'ho usata a berlino, era solo un'incognita che mi avrebbe portato ad alexander platz - ho quasi sempre scelto la direzione giusta, quasi sempre -
ma, come dice lefty * my invisible truth teller *  "Un incubo arriva quando vuole (..) anche con gli occhi aperti.. " e così è stato. seduta sui divanetti consunti e appiccicosi mi venivano paranoie impossibili. pensavo continuamente ai miliardi di culi che si erano seduti proprio dove aderiva il mio, a chi appartenevano, se ne conoscevo qualcuno, se avevano vomitato in parte, se ci avevano scoreggiato di nascosto, o se qualcuno di notte c'aveva magari scopato lì sopra -l'astinenza si è fatta sentire nelle sue indecenti forme e pose. avevo visioni pornografiche continue di me con il cameriere della cioccolateria di stadmitte (e a dir la verità anche con alcuni avventori della metro)  - .. cazzo, continuavo così t u t t o  i l  t e m p o . la mia immaginazione non è quella che si definisce fervida, ma devo dire che ha fatto passi da gigante per diventarlo..
e poi, poi sono arrivati gli occhi. durante le varie attese, mentre passeggiavo, mentre viaggiavo, quando correvo per non perdere le coincidenza.. i miei occhi si incollavano a quelli degli altri intorno a me. scrutavo negli occhi, cercando di assorbire e capire le loro emozioni, il loro umore, le gioie e le tragedie.  con un ragazzo penso di aver avuto un rapporto estremamente intimo, senza-una-parola. una cosa sconcertante, ma appagante. e poi, così com'è arrivato, il mio incubo inatteso, è svanito.


gli incubi, come tutte le cose orribili deformi e inquietanti, accendono un'attrazione morbosa. e insana.
che già sento crescermi.

Berlin

martedì 17 ottobre 2006, 10.38.41 | skyonfireVai all'articolo completo
19-23 Oktober 2006 .. Berlin
se qualcuno sente di dovermi consigliare posti o altro da vedere... si accomodi!

Mad world

lunedì 16 ottobre 2006, 12.30.04 | skyonfireVai all'articolo completo
All around me are familiar faces
Worn out places
Worn out faces

Bright and early for their daily races
Going nowhere
Going nowhere

Their tears are filling up their glasses
No expression
No expression

Hide my head I want to drown my sorrowNo tomorrow
No tomorrow

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world

Children waiting for the day they feel good
Happy birthday
Happy birthday

Made to feel the way that every child should
Sit down and listen
Sit down and listen

Went to school and I was very nervous
No one knew me
No one knew me

Hello teacher tell me what’s my lesson
Look right through me
Look right through me

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world
enlarged in your world
Mad world

-Donnie Darko soundtrack-

giovedì 12 ottobre 2006, 17.10.16 | skyonfireVai all'articolo completo
"come stai?"
(beh, ultimamente il mio moroso mi ignora, mi accusa di aver detto cose troppo offensive -che si traduce con troppo vere- e non sa se riuscirà ad andare avanti come prima. ma considera che siamo cmq al punto in cui le nostre litigate non sono più urli, ma frecciate sussurrate, cattiverie che sembrano bisbigli. e quando smetti di gridare, caro mio, vuol dire che la passione si sta spegnendo, che sei rassegnato, che sei stanco di recriminare sempre-sulle-stesse-banalissime-cose. il lavoro invece mi piace, ma certi colleghi me lo fanno odiare, e quindi ecco che ci risiamo. mia mamma è fantastica, certo, quando non continua a chiedermi perchè il moroso non mi aiuta a pulire la casa, o perchè il mio moroso non vuol mai andare a trovarli, o ancora perchè non le dedico più tanto tempo come quando ero ancora a casa -già chissà come mai..-ah, le mie amiche, beh,sono poche poche ma buone, loro mi vogliono davvero bene. ma sono in situazioni difficili a loro volta, e il dolore rende molto egoisti, quindi non voglio assillarle pure con i miei di problemi)
"tutto bene, grazie, e tu?"


..tutti finiamo per dimenticare la nostra vera esistenza per cancellare le nostre individualità e stiamo appiccicati alle nostre maschere ignorando per sempre il nostro vero io. E se qualcuno ce lo fa notare, arriviamo a odiarlo, crediamo che sia pazzo o che voglia violare i nostri più riposti segreti.. jim morrison

Placebo

giovedì 12 ottobre 2006, 17.09.39 | skyonfireVai all'articolo completo
ore 21.00 Madza Palace Milano
* PLACEBO IN CONCERTO *

ore 00.57 a casa
.. e sto da dea.. un concerto fantastico.

the little things

giovedì 12 ottobre 2006, 16.51.02 | skyonfireVai all'articolo completo

sono una maniaca dei dettagli, da sempre. trovo bellezza proprio nelle cose che la maggior parte delle persone non nota perchè le considera marginali. superflue. inutili. non so se è un buon esempio, ma per intenderci, questa mattina appena salita in macchina per andare al lavoro sono rimasta affascinata. è ottobre e la mattina fa davvero freddo, quel freddo non gelido ma pungente. esci dalla porta e senti come piccoli spilli sulla faccia. io abito in un piccolo appartamento con "vista collina", nella rinomata zona dei vini bresciana, molto suggestiva.. appena salita in macchina accendo in sequenza motore, fari e musica. poi mi guardo un po' attorno, e un moto incontrollato di commozione mi prende. io non resisto, quando i contorni delle cose sono così ben definiti dal sole, forte e caldo nonostante la temperatura di stagione.. io mi sento da dea. davvero, mi sciolgo. vedere la precisione con cui ogni albero, casa, vigneto è delineato contro l'azzurro potente del cielo mi fa sentire bene. nonostante tutto.
giovedì 5 ottobre 2006, 13.25.54 | skyonfireVai all'articolo completo
ci sono sempre due pulsioni di intesità uguale e contraria, nella vita e nella morte.
la vita e la morte stessa lo sono. ma la mia mente, madre amorevole,  ospita ed accudisce entrambe.
senza distinzioni, o preferenze. loro sono sempre in guerra, e io ne sono spettatrice